lunedì 21 settembre 2015

Amanita phalloides

Nome attuale: 

Amanita phalloides (Vaill. Ex Fr.) Link 


Sinonimi: 

Agaricus phalloides Vaill. ex p


Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae

Genere Amanita

Specie Amanita phalloides

 

Nome comune:

Tignosa verdognola - Amanita verdognola

Cappello 50 – 150 (180) mm; inizialmente globoso, poi convesso, alla fine spianato, il margine è privo di striature, le colorazioni sono estremamente variabili, verde nella forma più tipica, ma anche giallastra, nocciola, bruna, anche completamente bianca; cuticola con fibrille innate scure, a volte con grossi lembi bianchi residui di velo generale.
Lamelle libere al gambo, fitte, sottili, con lamellule, di colore bianco.
Gambo 10 – 30 x 50 – 160 mm; cilindrico, allargato alla base che è nettamente bulbosa, di colore biancastro, con striature zebrate molto caratteristiche.
Volva sacciforme, bianca, membranacea, libera al gambo.
Anello posizionato in alto, di colore bianco, ampio a gonnellino, ma poco consistente.
Carne tenera, bianca; inizialmente inodore, a maturità odore di grasso rancido ed infine cadaverico, molto sgradevole, sapore dolciastro.
Habitat da fine estate a tutto l’autunno, cresce sia sotto latifoglie che sotto conifere anche se meno frequente. Molto comune nei boschi dei Castelli Romani.
Commestibilità velenoso mortale. Provoca intossicazione falloidea. E’ il fungo che provoca il maggior numero di intossicazioni gravi in Italia.
Note si può confondere con Amanita gemmata e Amanita citrina. Sono segnalati casi di Amanita phalloides scambiata per funghi appartenenti ad altri generi come ad esempio alcune Russule verdi, anche Tricoloma sejunctum ha colorazioni molto simili, inoltre la Amanita phalloides var alba completamente bianca si può scambiare con Leucoagaricus leucothites o con l’altrettanto pericolosa Amanita verna, ma se si presta attenzione alle fibrille innate sul cappello, al gambo “zebrato”, alla presenza di una ampia volva e alle lamelle bianche e libere le possibilità di scambio si riducono notevolmente. 







Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2015

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT



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