lunedì 29 marzo 2021

Cellulariella warnieri

Nome attuale:

Cellulariella warnieri (Durieu & Mont.) Zmitr. & Malysheva 

 

Sinonimi:
Lenzites warnieri Durieu & Mont. 
Trametes warnieri (Durieu & Mont.) Zmitr., Wasser & Ezhov 

Fungo annuale, sessile, di grandi dimensioni, che può raggiungere i 50 cm di larghezza e 4/5 di spessore. La superficie sterile è pelosa da giovane, successivamente liscia, ruvida, con cerchiature concentriche color crema che diventano grigie invecchiando, il margine è solitamente più chiaro; le lamelle sono fitte e sinuose, giallastre. Cellulariella warnieri cresce su tronchi a terra di latifoglia, Populus, Robinia e meno frequentemente su Quercus. Specie termofila, amante del caldo, poco diffusa ai Castelli Romani. 



Enzo Ferri

 

Castelli Romani, marzo 2019

 

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Lenzites betulina


 

 



Bibliografia:

POLYPORES of the Mediterranean Region – A. Bernicchia & S.P. Gorjon - ROMAR


lunedì 22 marzo 2021

Lepiota cristata

Nome attuale:

Lepiota cristata (Bolton) P. Kumm.

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae

Genere Lepiota

Specie Lepiota cristata

 

Cappello di piccole dimensioni, raramente supera i 4 cm di diametro; fragile, poco carnoso, conico-campanulato da giovane e successivamente spianato, sempre con evidente umbone; cuticola feltrata, con colorazioni di fondo biancastre, ma con evidenti squamette di colore bruno-aranciato, che si dissociano in maniera più evidente verso il margine, il centro, invece rimane unito e liscio.

Lamelle libere, piuttosto fitte, bianche.

Gambo cilindrico, di colore bianco sporco con toni rosati, con anello ampio ma effimero.

Carne esigua e delicata, con sapore acidulo e odore forte e penetrante, sgradevole, che ricorda la gomma bruciata e definito di Scleroderma.  

Habitat cresce verso la fine dell’estate e fino all’autunno inoltrato, nei prati, nei parchi, ai margini dei sentieri, comune e diffuso dalla pianura alla montagna.

Commestibilità sicuramente tossico, anche in maniera pesante, ma ancora poco studiato.

Note molto comune, cresce nei luoghi erbosi dei Castelli Romani in maniera copiosa, si riconosce per la cuticola dissociata in squamette irregolarmente concentriche di colore bruno-fulvo, su fondo biancastro, tranne nell’umbone che rimane dello stesso colore, ma compatto, e da forte odore sgradevole e tipico. Specie tossica, sospettata di provocare sindrome paraffalloidea a lunga incubazione.





Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2015

 

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Lepiota clypeolaria


 

 




Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT


lunedì 15 marzo 2021

Trametes hirsuta

Nome attuale: 

Trametes hirsuta (Wulfen) Pilát

 

Sinonimi:

Polyporus hirsutus (Wulfen) Fr.

Coriolus hirsutus (Wulfen) Quel.

 

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Polyporales
Famiglia Polyporaceae

Genere Trametes

Specie Trametes hirsuta

 

Trametes hirsuta è un fungo lignicolo annuale che cresce solitamente raggruppato in vari individui disposti a mensola; ogni singolo cappello ha un diametro che può raggiungere i 10 cm, ha una forma irregolare un discreto spessore; molto tipica la superficie che si presenta tomentosa e decisamente pelosa ( hirsuta ) e zonata; le colorazioni variano dal crema-grigiastro al bruno, l’orlo è ondulato e lobato con colorazioni brunastre; ha pori piccoli e irregolari, chiari in gioventù, ma presto grigio-bruni. Cresce tutto l’anno su rami o ceppaie di latifoglie specialmente nei periodi freschi e piovosi, diffuso, ma non molto frequente nei boschi dei Castelli Romani. Si può confondere con Trametes versicolor che è più comune, più piccolo, più esile e haa superficie non pelosa.





Enzo Ferri

 

Castelli Romani, marzo 2021

 

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Trametes versicolor


 

 




Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

 

 

 

 

 

lunedì 8 marzo 2021

Russula cyanoxantha

Nome attuale:

Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae

Genere Russula

Specie Russula cyanoxantha

 

Cappello 40 – 140 mm, carnoso e compatto, da globoso a convesso, appena depresso solo a maturità, con orlo lungamente ricurvo; cuticola brillante, di aspetto lubrificato, colorazioni violacee, violacee/bluastre, più o meno macchiata di verde, a volte interamente verde.

Lamelle abbastanza fitte, tipicamente lardacee, di colore biancastro.

Gambo 10 – 35 x 30 - 80 mm, cilindrico, interamente bianco o sfumato di lilacino, di aspetto rugoloso.

Carne soda, spessa, di colore bianco, lilacina sotto la cuticola, con sapore gradevole e odore non significativo.

Habitat molto comune e diffusa, sia sotto latifoglia che conifera, presente, ma non molto comune nei boschi dei nei Castelli Romani.

Commestibilità ottimo commestibile, una delle migliori Russule.

Note conosciuta con il nome popolare di Colombina Maggiore, si riconosce per la buona taglia, i colori pileici variabili dal verde al viola bluastro e spesso con i colori mischiati tra loro, la carne e le lamelle bianche, ma la caratteristica distintiva di Russula cyanoxantha sono le lamelle lardacee, che al tatto non si spezzano, e lasciano una sensazione di untuoso sulle dita. Si può confondere con Russula grisea che ha però lamelle fragili e colorazione delle lamelle non bianchissime, ma crema.





Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2016

 

Ti potrebbe interessare

Russula grisea











Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Mauro Sarnari – Monografia illustrata del Genere Russula in Europa – AMB Trento



 

lunedì 1 marzo 2021

Infundibulicybe gibba

Nome attuale:

Infundibulicybe gibba (Pers.) Harmaja  

Sinonimi:

Clitocybe gibba (Pers.) P. Kumm


Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae

Genere Infundibulicybe

Specie Infundibulicybe gibba

 


Cappello 30 – 60 ( 90 ) mm, convesso, con margine involuto, poi imbutiforme, a volte con un piccolo umbone; margine ondulato e irregolare; cuticola liscia, di colore marrone, beige, schiarente a tempo secco, ma mai bianca.
Lamelle decorrenti, piuttosto fitte, bianche.
Gambo 5 – 10 x 20 – 50 ( 80 ) mm, sottile, ma coriaceo, di colore bianco, ingrossato alla base che è ricoperta di filtro miceliare biancastro.
Carne elastica e coriacea con caratteristico odore cianico o di mandorle amare.
Habitat cresce in modo gregario sia sotto latifoglie che conifere su terreni ricchi di humus.
Commestibilità buon commestibile, ma è preferibile scartare il gambo coriaceo.
Note conosciuto con il nome popolare di “ imbutino”, da non confondere con Infundibulicybe costata e Infundibulicybe mediterranea che sono degli autentici sosia





Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2016

 

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Clitocybe mediterranea






Bibliografia:

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT