lunedì 25 aprile 2022

Panellus stipticus

Nome attuale: 
Panellus stipticus (Bull.) P. Karst.

Sinonimi:
Merulius stipticus (Bull.) Lam. 
Crepidopus stipticus (Bull.) Gray
 
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Mycenaceae 
Genere Panellus
Specie Panellus stipticus
 
Il cappello è lobato, di forma reniforme e può raggiungere i 4 cm di diametro. La superficie pileica ha delle zonature concentriche più o meno evidenti, il colore è variabile dal bianco-grigiastro a ruggine-cannella; le lamelle sono fitte, giallastre, interconnesse da numerose anastomosi e mostrano delle goccioline biancastre resinose; il gambo è corto e tozzo, rastremato alla base, percorso da minuscole fibrille; la carne è consistente, con odore nullo e sapore amaro. Cresce dal tardo autunno e fino alle prime gelate su legno degradato di latifoglia, molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile.
 
Note: Non ovunque descritto, ma le lamelle secernono una sorta di latice bianco che all’assaggio inizialmente non sa di nulla, ma dopo qualche istante pizzica sulla punta della lingua e poi si sente un forte bruciore in gola. Praticamente inconfondibile.



Enzo Ferri

Castelli Romani, ottobre 2014

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Le guide des Champignons ( France et Europe ) – Belin


lunedì 18 aprile 2022

Sarcosphaera coronaria

Nome attuale: 

Sarcosphaera coronaria (Jacq.) J. Schröt


Sinonimi:

Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar
Peziza coronaria Jacq.
Sepultaria coronaria (Jacq.) Massee


Sistematica  

Regno Fungi 

Divisione Ascomycota 

Ascoma che può raggiungere i 15 cm di larghezza. Inizialmente a forma di sfera chiusa, poi assume l’aspetto di una coppa con il bordo frastagliato, quando completamente aperta prende la tipica forma di corona circolare; l’imenoforo ( ovvero la parte interna ) è liscio e di colore biancastro, l’imenoforo ( la parte interna ) è di colore violaceo più o meno intenso; la parte esterna è grigiastra, appena tomentosa; gambo assente, a volte con una piccola radichetta alla base; carne piuttosto spessa, fragile, di aspetto ceraceo e cassante; odore leggero e sapore mite. Crescita gregaria in primavera nei boschi di conifera o misti di latifoglia, non molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile, specie sospettata di tossicità, ma non sufficientemente studiata.

Note: specie di grandi dimensioni con crescita interrata e semi-ipogea. Ricorda alcune specie del genere Peziza, ma che non hanno crescita semi-ipogea. Geopora sumneriana che cresce nello stesso periodo ha crescita interrata e forma che ricorda una stella, ma ha superficie esterna brunastra e pelosa e cresce esclusivamente sotto Cedreus sp. 



Enzo Ferri

 

Castelli Romani, maggio 2019

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico degli Ascomiceti d’Italia - AMB Trento

Le guide des Champignons ( France et Europe ) – Belin

lunedì 11 aprile 2022

Bulgaria inquinans

Nome attuale:

Bulgaria inquinans (Pers.) Fr


Sinonimi:

Ascobolus inquinans (Pers.) Nees


Sistematica 
Regno Fungi 
Divisione Ascomycota

 

Ascoma fino a 4cm di diametro. Sessile, di consistenza gelatinosa; imenoforo nero, liscio; superficie esterna furfuracea, di colore bruno-nerastro; orlo involuto, lobato e ondulato; carne elastica, gelatinosa, piuttosto tenace. Non commestibile. Cresce preferibilmente in primavera, ma sporadicamente anche in autunno su legno di latifoglia, con preferenza per Quercus sp, poco comune ai Castelli Romani.

Note: Bulgaria inquinans si può confondere con alcune specie del genere Exidia, ma crescono nella stagione fredda e sono Basidiomicetes.




Enzo Ferri

 

Castelli Romani, maggio 2019

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico degli Ascomiceti d’Italia - AMB Trento

Le guide des Champignons ( France et Europe ) – Belin