lunedì 26 settembre 2016

Entoloma sinuatum

Castelli Romani, settembre 2016; foto di EnzoF

Sinonimi
Entoloma lividum                                                                                                
Nome Italiano:
Entoloma livido.

Non molto diffuso, cresce nei boschi dei Castelli Romani dalla fine dell'estate, preferibilmente nel misto castagno/quercia 
Dal latino lividum = livido, per il suo colore, sinuatum = ricurvo, ripiegato, per la forma del gambo.

Il cappello può raggiungere anche grosse dimensioni e di colorazione variabile dal biancastro fino al bruno; tipiche le lamelle di un bel colore giallastro in gioventù, per poi diventare rosa salmone con la maturazione delle spore; il gambo è robusto e duro, cilindrico, spesso bulboso e tipicamente incurvato ( sinuatum); la carne è soda e compatta di un gradevole ed invitante odore farinaceo da fresco, nauseante a maturità.

Fungo molto bello, dall'aspetto e odore gradevoli specialmente in gioventù e per questo molto pericoloso. In Francia l'Entoloma lividum è chiamato "la perfide" ("il perfido") proprio per il suo aspetto accattivante e la facile confondibilità con sosia un tempo considerati commestibili come Clitocybe nebularis. Anche se Clitocybe nebularis è stato tolto dal commercio in quanto puo' provocare intossicazioni resta decisamente più seria l'intossicazione da Entoloma lividum che provoca sindrome gastrointestinale.

Current Name:
Entoloma sinuatum (Bull.) P. Kumm.

Position in classification:
Entolomataceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi



EnzoF


Ti potrebbe interessare:

 Clitocybe nebularis
Clitocybe nebularis




                                                                                                          

domenica 18 settembre 2016

Mycena haematopus

Nome attuale: 

Mycena haematopus (Pers.) P. Kumm.


Sinonimi:

Mycena haematopus Pers.

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Mycenaceae

Genere Mycena

Specie Mycena haematopus 

Ogni singolo cappello può raggiungere i 3 cm di diametro. Campanulato, con un umbone ben evidente; cuticola liscia e pruinosa, debordante con margine striato e denticolato, di colore rosato – lilla, rosso, rosso – vinoso, schiarente in maniera evidente a tempo secco; lamelle spaziate, adnate o appena decorrenti, biancastre, talvolta sfumate di rosa; gambo esile, cilindrico, di colore rosso, pruinoso, con base ricoperta da peluria biancastra, alla frattura secerne un liquido color rosso sangue, da cui deriva il nome; carne fragile, con leggero odore rafanoide; cresce in estate – autunno su residui legnosi di latifoglie, occasionalmente su conifere, molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile.

Note: una delle tante "famigliole" che popolano i boschi dei Castelli in autunno. Mycena haematopus deriva dal greco e significa con il piede sanguinante per via del liquido che fuoriesce alla frattura. Appartiene alla Sezione Lactipedes, formata da specie che secernono latice dal gambo. Somiglia a Mycena sanguinolenta che ha dimensioni maggiori, crescita meno cespitosa, il gambo liscio e il filo lamellare colorato di rosso.  




Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2016

 

Ti potrebbe interessare

Mycena renati

Mycena renati


 




Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

venerdì 9 settembre 2016

Arrivano i cesaroni...

Rocca di Papa settembre 2016;foto di EnzoF




Finalmente dopo una stagione abbastanza deludente,con le piogge di fine agosto,anche se piuttosto scarse,arrivano i cesaroni:Amanita caesarea.Questo fungo non necessita di grossi quantitativi di pioggia per fruttificare,anzi ama i boschi radi e soleggiati.



I boschi dei Castelli Romani sono particolarmente adatti alla fruttificazione di questo fungo meraviglioso e spesso si fanno delle buone raccolte,per gustare l'ovolo in svariati modi.


Buonissimo crudo in insalata condito appena di un po' di olio,sale e scaglie di grana,ma si preparano anche dei gustosi risotti dal sapore molto delicato,magari mischiando un porcino!!Questo è preparato con 3/4 di Ovoli e 1/4 di Porcini per non coprire il sapore delicato dell'Ovolo.


Chissa' che i Cesari romani non reperivano il fungo proprio da questi boschi!

EnzoF

Ti potrebbe interessare:

Amanita caesarea