lunedì 22 ottobre 2018

Amanita vittadinii

Castelli Romani, ottobre 2018; foto di EnzoF


Cresce nei prati dei Castelli Romani all'inizio dell'autunno

Ha il cappello di colore biancastro con verruche di forma piramidale, residuo del velo generale, imbrunenti a maturità, piuttosto friabili, margine con residui fioccosi, lamelle libere con lamellule, bianco sporco, gambo alto e slanciato, radicante, pieno, ricoperto da numerose squame in rilievo nella parte bassa. Inizialmente bianche, scurenti con la manipolazione o invecchiamento, anello posizionato in alto, fioccoso e persistente., volva dissociata in squame sul gambo, carne bianca con odore prima nullo, poi sgradevole.



Fungo di medie dimensioni, che cresce come saprofita, spesso in gruppi numerosi e disposti in cerchio a formare i caratteristici cerchi delle streghe, in ambiente praticolo ricco di residui organici. 
Per la sua particolarità nutrizionale la specie recentemente è stata spostata nel  nuovo genere Saproamanita.

Current Name
Saproamanita vittadinii (Moretti) Redhead, Vizzini, Drehmel & Contu

Position in classification:
Amanitaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
EnzoF

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lunedì 8 ottobre 2018

Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar

 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar

[=Xerocomus gentilis (Quél.) Cantante.]

Fungo di dimensioni appena medie, con superficie pileica vischiosa, liscia e lucente, di un bel colore arancio-rosato; i tubuli sono attaccati al gambo con un dentino; pori grandi, di un bel colore giallo vivo, immutabili; il gambo è snello, giallo con macchie brune; la carne è molliccia, con odore e sapore leggeri, ma gradevoli. Cresce in zone a clima caldo, isolato o in piccoli gruppi sotto latifoglie, piuttosto raro. E’ buon commestibile. Aureoboletus gentilis si riconosce per le dimensioni modeste, i colori vivaci e la carne non virante. E’ l’unica Boletacea con cuticola vischiosa crescente sotto latifoglie.


Enzo Ferri


Castelli Romani, ottobre 2018
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