mercoledì 29 aprile 2015

Orchis mascula

Castelli Romani, aprile 2015; foto di EnzoF

Sinonimi:
Orchis vernalis 
Nome Italiano:
Orchidea maschio
Orchidea ben diffusa ai Castelli Romani

L'Orchidea maschio (Orchis mascula (L.) L., 1755 ) è una pianta erbacea perenne con fusto alto sino a 50–60 cm, verde alla base e arrossante in alto appartenente alla famiglia delle Orchidaceae.Foglie semplici, lanceolate, lisce e lucide, qualche volta con piccole macchie rosse.I fiori sono raggruppati in infiorescenze cilindriche e hanno un colore variabile dal rosa al violetto.


Foglie semplici e lanceolate
Il nome del genere deriva dal greco      orchis = testicolo per la forma  tuberi che ricordano gli organi seminali maschili; Il nome specifico deriva dal latino masculus = maschio, forte, prestante per le dimensioni ed il portamento.


Fiorisce ai Castelli Romani dalla fine di aprile, ma nei posti piu' alti e ombrosi si puo' rinvenire anche nel mese di giugno, abbastanza simile ad Anacamptis morio dalla quale si differisce in primis per il portamento piu' robusto.






Orchis mascula L
EnzoF


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martedì 28 aprile 2015

Allium pendulinum

Rocca di Papa, aprile 2015; foto di EnzoF
Nome Italiano:
Aglio pendulo 
Molto comune ai margini dei boschi dei Castelli Romani dal mese di aprile
L' Aglio pendulo ( Allium pendulinum Ten )e' una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, alta una ventina di cm con piccolo bulbo ovale, ricoperto da una tunica dura; foglie di colore verde piu' lunghe del fiore; i fiori riuniti in racemi apicali sono di colore bianco, hanno 6 petali con 3 righe verdi interne, quella in mezzo più lunga, e sfumature  verdi all'esterno.Tutta la pianta se stropicciata emana un forte odore di aglio.

Bulbo e foglie
Bulbo
Il nome del genere deriva  dal latino “Allium” ( aglio ); il nome specifico dai fiori e frutti penduli
Allium pendulinum Ten.

EnzoF



lunedì 27 aprile 2015

Cephalanthera longifolia

Rocca di Papa, aprile 2015; foto di EnzoF
Sinonimi:
Cephalanthera ensifolia, Serapias helleborine 
Nome Italiano:
Cefalantèra maggiore,Elleborina bianca

Altra bella Orchidea ben diffusa ai Castelli Romani 
La Cefalantera maggiore (nome scientifico Cephalanthera longifolia (L.) Fritsch, 1888) è una piccola pianta erbacea perenne che puo' raggiungere anche i 50 cm di altezza appartenente alla famiglia delle Orchidaceae
Le foglie sono lanceolate e lunghe sino a 20 cm; i fiori di un bel colore bianco puro con " creste " gialle sulla parte inferiore del labello.                                                                           

                                                                                            
Il nome del genere Cephalanthera deriva dal greco (cephalos) e (antheros) che indica la forma del fiore simile ad una testa, Il nome della specie longifolia deriva dal latino (longa e folia ) per le foglie molto lunghe.
Cephalanthera longifolia (L.) Fritsch


EnzoF


Cyclamen repandum

Rocca di Papa, aprile 2015; foto di EnzoF
Sinonimi:
Cyclamen vernum
Nome Italiano:
Ciclamino primaverile

Molto comune nei boschi dei Castelli Romani dalla meta' di aprile










Il Ciclamino primaverile (Cyclamen repandum Sibth. & Sm.) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Primulaceae. Le foglie nascono in primavera leggermente prima dei fiori, sono a forma di cuore,  di colore verde lucido venato di bianco, mentre la pagina inferiore e' di colore variabile, spesso rossastro; fiore solitario, inodore di colore rosa o fucsia, su un peduncolo che puo' raggiungere i 20 cm di altezza.

Cyclamen hederifolium  in cui i fiori nascono prima delle foglie, si distingue per la forma del fiore, ma sopratutto per la crescita autunnale.
Il nome del genere Cyclamen deriva dal greco "circolare" per il bulbo rotondo.

Cyclamen repandum Sm


EnzoF


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Cyclamen hederifolium 

domenica 26 aprile 2015

Cinipide del castagno

Rocca di Papa,aprile 2015; foto di EnzoF


Le tipiche galle che forma l'insetto





Il Cinipide del castagno o Cinipide galligeno del castagno o Vespa cinese (nome scientifico Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951) è un insetto detto galligeno perché a primavera provoca ingrossamenti tondeggianti detti galle su germogli e foglie nei quali la larva compie il ciclo vitale. Particolarmente dannoso per il Castagno, e' infatti  considerato l'insetto più nocivo e provoca un rapido deperimento delle piante attaccate. Le galle fermano la crescita vegetativa e provocano una grave riduzione della fruttificazione. 


Nel 2002  i primi avvistamenti in Italia nella provincia di Cuneo. Negli ultimi anni si è diffuso ulteriormente, interessando tutte o quasi le  regioni italiane. Inoltre è presente in Francia, Slovenia e Svizzera. La sua propagazione è stata molto rapida  grazie all’assenza di antagonisti naturali in grado di contenerne la diffusione.



Negli anni 70 viene scoperto in Cina l'insetto antagonista  ( nome scientifico Torymus sinensis Kamijo ) interessante per la sua  capacità di limitare il Cinipide. Le prime introduzioni del parassita furono effettuate in Giappone nel 1982 e, in circa dieci anni ha fortemente limitato la presenza del Cinipide.La Regione Piemonte e' stata la prima ad introdurre il parassita antagonista e analoghe iniziative sono state intraprese dalle altre regioni investite del problema.

Cinipide del castagno o Cinipide galligeno del castagno o Vespa cinese comunque si vuole chiamare ha fortemente compromesso la raccolta delle castagne in tutti i Castelli Romani fino al quasi totale azzeramento. La speranza e' che Torymus sinensis faccia il suo lavoro nel piu' breve tempo possibile e preferibilmente senza effetti collaterali sempre in agguato in questi casi.

Dryocosmus kuriphilus




Chissa' se riusciremo ad apprezzare nuovamente il delizioso sapore della "Rocchicianella" piccola ma gustosissima castagna tipica di Rocca di Papa










EnzoF

sabato 25 aprile 2015

La Rosa di Montagna

(Paeonia mascula (L.) Mill.)


Pianta ben diffusa nei sottoboschi ombrosi dei boschi dei Castelli Romani,immancabilmente fiorisce a meta' aprile con precisione sorprendende.La pianta e' grande e vistosa oltre che molto bella, ma la durata del fiore e' decisamente breve.




Il nome Peonia ha origini molto antiche.Omero nell'Iliade racconta che Plutone ferito da Ercole, fu curato e guarito da Peone allievo di Esculapio. Plutone per salvarlo dalla rabbia del maestro geloso del suo successo lo trasformò in un bellissimo fiore, la Peonia.

EnzoF

Per ulteriori informazioni:
Paeonia mascula 


giovedì 23 aprile 2015

Ajuga reptans

Rocca di Papa, aprile 2015; foto di EnzoF
Sinonimi:
Ajuga barrelieri 
Ajuga vulgaris 
Nome Italiano:
Bugola, Iva comune, Erba di S.Lorenzo

Molto comune lungo tutti i sentieri dei boschi dei Castelli Romani.



Bugola ( Ajuga reptans L.) è una piccola pianta erbacea perenne a portamento strisciante ( stolonifera ) alta circa 20-25 cm, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae: le foglie basali sono disposte a rosetta e sono picciolate, le foglie cauline sono più piccole, sessili, a disposizione opposta; i fusti eretti, con lunghi stoloni striscianti alla base e molto lanosi in alto; i fiori sono riuniti  sopra le foglie con altezza di circa 10 cm e di colore blu violetto, raramente biancastri.


Ajuga reptans, e' una pianta sempreverde in grado di sopportare temperature invernali sino a -10, cresce timidamente alla fine della primavera e con il caldo ha una vera e propria esplosione; il nome "reptans" si riferisce alla diffusione strisciante.
Ajuga reptans L.


EnzoF







mercoledì 22 aprile 2015

Lamium maculatum

Rocca di Papa, aprile 2015; foto di EnzoF

Sinonimi
Lamium affine
Nome Italiano:
Falsa ortica (per la somiglianza con l'Ortica) 
Falsa ortica macchiata
Comune ai Castelli Romani lungo i sentieri boschivi e ai margini delle strade, in alcune zone ombrose forma folti cespugli.

La falsa ortica macchiata e'una pianta erbacea perenne alta da 20 a 50 cm appartenente alla famiglia delle Lamiaceae; I fusti che sono ricoperti da una leggera peluria hanno una forma tipicamente quadrangolare; le foglie hanno forma ovale o cuoriforme con il bordo inciso e spesso con vistose macchie bianche lungo la nervatura specie quando la pianta e' giovane; i fiori sono di colore rosa, con macchie porpora e sfumature biancastre e sono posti a piccoli grappoli.

Cresce da fine marzo e inizia la fioriritura in aprile e fino a maggio inoltrato.

Lamium maculatum L

 EnzoF

                                                                                                  












                                                                               

sabato 18 aprile 2015

Morchella esculenta

Sinonimi
Morchella rotunda
Morchella vulgaris
Nome Italiano:
Spugnola
Nome dialettale:
Un po' in tutti i Castelli Romani, Morchelle, Mitrophore e Verpe sono tutte Spungole.

Castelli Romani, aprile 2015; foto di EnzoF

Dal latino 'esculentus' = commestibile.

Tipico primaverile piuttosto raro ai Castelli Romani. Cresce con i primi caldi e per brevi periodi nelle radure dei boschi umidi e freschi spesso associato a Olmi e Frassini e nelle zone sabbiose.
Ascomicete composto da un cappello ( Mitra ) di forma e colore alquanto variabili, formata da alveoli irregolari, uniti da costolature; colorazioni generalmente giallo-ocra, ocra-brunastro fino a grigi. Gambo generalmente tozzo, spesso più corto della mitra, cavo, cilindrico e ingrossato alla base, di colore biancastro, sovente con macchie rugginose al piede. Carne biancastra, con odore e sapore dolciastro e gradevole.
Sui testi , specie quelli datati sono molte le specie descritte, ma il genere e' oggetto di studio per fare chiarezza sulla nomenclatura definitiva; la differenziazione tra le varie entita' è piuttosto incerta e di difficile classificazione, ultimamente c'e' la tendenza ad eliminare molte specie e classificarle come semplice varieta', fondamentalmente vengono riunite in due gruppi.
1. Gruppo Morchella esculenta e' la specie tipo del genere, si caratterizza per la forma della mitra a piu' o  meno rotondeggiante e di colore giallo ( qualche volta bruno o grigiastro ) e dimensioni variabili, anche fino a 20 cm di altezza ; in questo gruppo vengono collocate le sue molteplici varieta': ( Morchella esculenta var rotunda; Morchella esculenta var rigida, Morchella esculenta var umbrina; Morchella esculenta var crassipes e Morchella esculenta var vulgaris )
2. Gruppo Morchella conica con cappello ( mitra ) conico, slanciato e appuntito, generalmente di colore scuro, in questo gruppo sono inserite principalmente due specie:      ( Morchella conica e Morchella elata ).
Da non confondere con la Verpa bohemica piu' diffusa ai Castelli e di dubbia commestibilita.
Morchella esculenta var vulgaris
Current Name:
Morchella esculenta (L.) Pers.


Position in classification:

Morchellaceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Ascomycota, Fungi

EnzoF


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