giovedì 15 ottobre 2015

il Boleto lurido

Rocca di Papa, settembre 2015; Foto di EnzoF
Ormai sono troppi gli anni "da dimenticare" dal punto di vista micologico, ma la scarsita' della materia prima permette di osservare meglio il poco materiale a disposizione e si fanno delle scoperte interessanti.
Boletus luridus e' il capostipite della sezione Luridi che comprende Boleti a pori rossi e carne virante al blu e prende il  nome dalla parola latina luridus che significa sporco, lurido, per indicare l'aspetto non proprio accattivante del fungo. Cresce nei boschi dei Castelli dall'inizio dell'estate e solitamente e' tra i primi boleti a spuntare con l'inizio del  caldo estivo. Boletus luridus e' considerato un buon commestibile in alcune zone d'Italia, mentre in altre e' considerato malefico e accuratamente evitato, probabilmente per il suo aspetto non proprio invitante.

Esistono molti  Boleti a pori rossi, alcuni velenosi e confondibili tra loro; per questo motivo, se non si ha l’assoluta certezza è meglio astenersi dal consumo del Boletus luridus.



Curiosita'
La presenza del colore rosso al di sotto dei tubuli e' una delle caratteristiche principali di questo boleto, ma esiste un Boleto enigmatico, molto simile a Boletus luridus, con la polpa gialla (e non rossa) sotto i tubuli e molto frequente ai Castelli chiamato Boletus caucasicus ma attualmente e' una specie ancora non ben definita.

Boletus luridus a sx e Boletus caucasicus a dx
 Anche Boletus luridus come molte altre boletacee con l'avvento del molecolare ha cambiato genere e attualmente il nome corretto e':

Current Name:
Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill
Position in classification:
Boletaceae, Boletales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

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Boletus luridus





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