mercoledì 17 giugno 2015

Lactifluus glaucescens

Castelli Romani, giugno 2015; foto di EnzoF
Sinonimi
Lactarius glaucescens, Lactarius pergamenus 
Cresce nei boschi di latifoglie dei Castelli dall'inizio dell’estate fino all'autunno

Breve descrizione

Il cappello è carnoso, convesso, poi appianato e infine depresso, con margine lungamente involuto; la cuticola è liscia e asciutta di colore biancastro con tendenza a macchiarsi di bruno/ ruggine; le Lamelle sono molto fitte e strette con lamellule, di colore bianco/crema, si macchiano di verdastro se sfregate o per l'essiccazione del latice; il gambo è tozzo, cilindrico, leggermente attenuato alla base, pruinoso,di colore biancastro, con macchie bruno-ruggine; la carne è gessosa (cassante), soda, di colore chiaro, vira lentamente al grigio-verde, sapore acre ed odore di fruttato; Il latice è abbondante, di colore bianco-crema, ma subito verdastro per essiccamento, con sapore astringente, acre. 

lamelle molto fitte, latice che si è già ossidato ed è diventato glauco (azzurro verdastro), latice appena fuoriuscito, bianco ed abbondante
Dal latino Lactarius = per il latice e glaucescens = glauco (azzurro-verdastro )per il colore del latice all'essiccazione
Current Name:
Lactifluus glaucescens (Crossl.) Verbeken

Position in classification:
Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

EnzoF

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