domenica 7 settembre 2014

Lanmaoa fragrans (Vittad.) Vizzini, Gelardi & Simonini

Nome attuale:

Lanmaoa fragrans (Vittad.) Vizzini, Gelardi & Simonini  

 

Sinonimi:

Boletus fragrans Vittad

 

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae

Genere Lanmaoa

Specie Lanmaoa fragrans

 

 

 

Cappello 50 – 120 (200) mm, da emisferico a convesso, spesso irregolare; orlo rivolto in basso specie in gioventù; superficie asciutta e opaca, finemente vellutata, di colore bruno scuro ma talvolta anche con toni rossastri.

Tubuli e pori tubuli corti e sottili, da giallo chiaro a giallo oro, poi verdastri, al taglio viranti al verde azzurro; pori tondi concolori ai tuboli e anch'essi viranti al verde azzurro.     

Gambo 20 – 60 x 50 – 150 mm, robusto e sodo, con base radicante, giallo nella metà superiore e bruno-rossastro verso la base, privo di reticolo.

Carne inizialmente soda, poi molle, gialla, vira al verde azzurro alla sezione; odore e sapore leggeri, gradevoli.

Habitat cresce nei boschi termofili di latifoglie, sotto querce, castagni e lecci in estate/autunno, comune nel centro Italia, raro al nord.

Commestibilità commestibile discreto da giovane. Nonostante il nome il profumo è debole, ma una volta essiccato questo fungo dà il meglio, sprigionando tutta la sua fragranza.

Note specie termofila, comune nei boschi dei Castelli Romani dalla fine dell’estate. Aiutano nella determinazione l'assenza di reticolo, la cuticola "vellutata "e il viraggio al verde/azzurro. Può essere confuso con Baorangia emileorum che ne condivide l’habitat e il periodo di crescita.




Enzo Ferri


Castelli Romani, settembre 2014


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il Boleto fragrante
Baorangia emileorum






Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli








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