mercoledì 10 settembre 2014

Amanita citrina

Nome attuale: 

Amanita citrina Pers.


Sinonimi: 

Agaricus mappa Batsch.

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae

Genere Amanita

Specie Amanita citrina


Nome comune: 

Tignosa verdognola - Amanita verdognola


Cappello 50 – 100 (140) mm; inizialmente globoso, poi convesso, alla fine spianato, , liscio, ricoperto di placche di consistenza farinosa, di colore generalmente biancastre, occasionalmente ocracee; il margine liscio, privo di striature, le colorazioni sono variabili dal giallo citrino al giallo verdognolo, fino al biancastro. 

Lamelle libere al gambo, fitte, con lamellule, di colore bianco.

Gambo 10 – 25 x 70 – 120 mm; cilindrico, diritto, biancastro o appena giallino, con un grosso bulbo marginato alla base.

Volva circoncisa, membranacea, biancastra, poi ocracea.

Anello ampio, leggermente striato nella parte superiore, solitamente posizionato nella parte alta del gambo.

Carne biancastra, abbastanza compatta, con tipico odore di rapa e sapore dolciastro, sgradevole.

Habitat da fine estate a tutto l’autunno, cresce sia sotto latifoglie che sotto conifere. Molto comune nei boschi dei Castelli Romani.

Commestibilità non commestibile, se non altro per il forte odore sgradevole e per una somiglianza con la pericolosa Amanita phalliodes.

Note si riconosce per alcuni caratteri tipici come la presenza di verruche sul cappello, le colorazioni giallastre, la volva circoncisa ed il forte odore di rapa.





Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2014

 

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Amanita phalloides

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

 

 Aggiornamento, agosto 2021


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