lunedì 11 luglio 2022

Cantarellus alborufescens

Nome attuale: 

Cantharellus alborufescens (Malençon) Papetti & S. Alberti


Sinonimi: 

Cantharellus lilacinopruinatus Hermitte, Eyssart. & Poumarat


Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Hydnaceae

Genere Cantharellus

Specie Cantharellus alborufescens 


Uno dei tanti “Galletti” o “ Gallinacci ”

Descrizione il cappello raggiunge i 10 cm di diametro, sodo e carnoso, presto depresso; margine ondulato e sottile, lobato, sinuoso; cuticola liscia, opaca, igrofana, con colorazioni che vanno dal giallo sbiadito, quasi biancastro, al giallo scuro, quasi ocraceo, superficie spesso ricoperta da una fine pruina lilacina molto evidente; imenoforo a pliche decorrenti, anastomosate, di colore giallino pallido viranti al rosso al tocco; gambo liscio, cilindrico, concolore, rosso ruggine alla manipolazione; carne soda, chiara, arrossante al tocco, con odore leggero e sapore gradevole.

Habitat cresce nei boschi termofili di latifoglia, con preferenza per la quercia da inizio estate, comune ai Castelli Romani.

Commestibilità ottimo commestibile come tutti i Cantharellus.

Note specie di taglia media, da giovane con colorazioni pallide, più scuro a maturità, con evidente pruina liacina/rosata, la specie più vicina è Cantharellus ferruginascens che arrossa anch’esso al tocco, ma ha colorazioni più scure con riflessi oliva e portamento più esile e slanciato. Cantharellus amethysteus ha la cuticola ricoperta di squame lilla, e non liscia, e solitamente ama ambienti più freschi.



Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2021

 

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