lunedì 26 aprile 2021

Coprinellus micaceus

Nome attuale: 

Coprinellus micaceus (Bull. : Fr.) Vilgalys, Hopple & Jacq. Johnson


Sinonimi:

Coprinus micaceus (Bull. : Fr.) Fr.


Ha un cappello campanulato di colore ocra – giallastro con il centro più scuro, il margine è lungamente striato e la cuticola è ricoperta da granulazioni lucenti, biancastre, simili a granelli di zucchero, più evidenti negli esemplari giovani; le lamelle sono chiare solo per pochissimo tempo, ma presto tendenti al nero; il gambo è cilindrico, fragile, appena pruinoso; la carne è esigua, poco consistente, presto deliquescente con odore e sapore non significativi. Cresce cespitoso su legno degradato, anche su residui interrati, molto comune e diffuso è uno dei primissimi funghi a fare la comparsa nei boschi dei Castelli Romani già dalla fine dell’inverno. Non commestibile.



Enzo Ferri


Castelli Romani, novembre 2017


Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia – Zanichelli

 

Aggiornamento aprile 2021




 

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