lunedì 8 febbraio 2021

Lepiota clypeolaria

Nome attuale:

Lepiota clypeolaria (Boll.) P. Kumm

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae

Genere Lepiota

Specie Lepiota clypeolaria

 

Fungo di dimensioni medie, il cappello può raggiungere gli 8 cm di diametro, inizialmente semigloboso, campanulato – convesso a maturità, con umbone largo e ottuso; la cuticola si dissocia in piccole squame ocracee su fondo bianco, disposte in modo concentrico; il margine è debordante e appendicolato; le lamelle sono libere, bianche, appena ingiallenti se manipolate, spesso nascoste da un velo cortiniforme più visibile negli esemplar giovani; il gambo è cilindrico, slanciato, quasi interamente ricoperto da fioccosità biancastre; anello fugace e poco visibile; la carne ha un odore sgradevole di Lepiota cristata ( o Scleroderma sp ) anche se meno penetrante. Velenoso, provoca disturbi gastrointestinali di grave entità. Cresce ubiquitario sia sotto latifoglie che conifere su terreni ricchi di sostanze organiche dalla fine dell’estate e per tutto l’autunno. E' la specie tipo del genere Lepiota.

Note: una delle Lepiota che raggiunge le dimensioni maggiori, anche se è molto fragile. Lepiota magnispora è molto simile, ma si riconosce per i residui velari gialli e non bianchi.




 Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2018


Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT


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