lunedì 1 giugno 2020

Caloboletus radicans

Nome attuale:

Caloboletus radicans  (Pers) Vizzini


Sinonimi:

Boletus radicans Pers.

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae

Genere Caloboletus

Specie Caloboletus radicans 


Descrizione Cappello 10 – 20 (250) mm. Carnoso, da emisferico a convesso, con orlo a lungo involuto; cuticola vellutata, poi glabra, asciutta, di colore grigio pallido, grigio crema; tubuli lunghi 25 mm, arrotondati al gambo, giallo-verdastri; pori piccoli econcolori ai tubuli; entrambi si macchiano di blu alla pressione; gambo 30-70 x 80-120, tozzo, robusto, con base allargata e radicante, di colore giallo pallido, a volte con sfumature rosse all’apice; reticolo concolore, a maglie fini, poco visibile e generalmente limitato alla parte apicale del gambo, si macchia al blu alla pressione; carne soda e compatta, bianco-giallina, virante al taglio; sapore decisamente amaro e odore caratteristico di inchiostro

Habitat cresce nei boschi caldi e suolo calcareo, sotto latifoglia con preferenza con Quercus, non molto diffuso ai Castelli Romani.

Commestibilità non commestibile per il sapore amaro

Note è uno dei pochi boleti amari. I pori giallastri, l’odore forte e caratteristico e il sapore amaro lo rendono facilmente riconoscibile; solo Caloboletus calopus ha stesse caratteristiche organolettiche



Enzo Ferri

Castelli Romani, settembre 2108

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Caloboletus calopus

Caloboletus calopus





Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB Trento

Fungi Europaei vol. 2 - Boletus sl - JA Munoz

Funghi d’Italia - Boccardo F., Traverso M., Vizzini A., Zotti M. (Zanichelli)

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

Aggiornamento, agosto 2023


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