lunedì 12 giugno 2017

Russula parazurea

Nome attuale:

Russula parazurea Jul. Schäff.

 

Cappello 40 – 100 ( 120 ) mm, da globoso a convesso, appena depresso a maturità, orlo assottigliato e leggermente scanalato; cuticola opaca, ricoperta da una pruina , di colore azzurro-cobalto, grigio-verde, solitamente più scuro al centro.

Lamelle non molto fitte, fragili, di colore biancastro, poi crema.

Gambo 10 – 25 x 43 - 55 mm, tozzo e robusto, cilindrico, svasato sotto le lamelle, bianco, macchiato di bruno in vecchiaia.

Carne inizialmente soda, biancastra, con sapore leggermente piccante solo sulle lamelle e odore debole.

Habitat cresce nei boschi dei Castelli Romani sotto latifoglie volentieri su terreno sabbioso.

Commestibilità Buon commestibile da giovane.

Note Specie volentieri sabulicola, ha un eclettismo micorrizico insolito per una Griseina, cresce infatti sono diverse latifoglie ( querce, carpini, betulle ) senza disdegnare le conifere, in particolare pini e abeti bianchi, rara sotto peccio. Si riconosce per le colorazioni da grigio verde a verde bronzeo, anche azzurro-violaceo, comunque molto variabili, anche forme rosate che ricordano Russula vesca. Frequente una pruina biancastra sul cappello



Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2016





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Russula heterophylla

        









Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Mauro Sarnari – Monografia illustrata del Genere Russula in Europa – AMB Trento

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