giovedì 29 agosto 2013

Fistulina hepatica ( Schaeff. ) With

Nome Attuale:                                                                                                       Fistulina hepatica ( Schaeff. ) With 

Sinonimo:                                                                                                                   Boletus Hepaticus ( Scheff. )

Può raggiungere anche i 20 cm di diametro e 7/8 cm di spessore. La superficie è dapprima ruvida, di consistenza elastica e gommosa e colore aranciato, successivamente diventa gelatinosa ed assume colorazioni rosso sangue; l’imenoforo è formato da tubuli piuttosto corti di colore rosato, i pori sono concolori che tendono ad imbrunire invecchiando; il gambo è laterale, tozzo e verrucoso, generalmente è ben infisso nel tronco ospitante; la carne è spessa e fibrosa, alla sezione sembra un taglio di un bel prosciutto; di colore biancastro, poi ocraceo, con venature più chiare, al taglio fuoriescono gocce di liquido rosso; l’odore è gradevole e il sapore è dolciastro/acidulo. Buon commestibile, si può mangiare anche crudo in insalata, oppure saltato in padella, ma in questo modo perde gran parte della vitamina C di cui è ricchissimo. Cresce ai Castelli Romani dalla fine dell’estate su vecchi tronchi di latifoglie. Conosciuto con il nome dialettale di Lingua di bue. Il tronco parassitato da Fistulina hepatica assume delle tipiche decorazioni e sfumature artistiche ed è molto ricercato in falegnameria.




 Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2016

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

 


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