lunedì 9 novembre 2020

Leccinellum pseudoscabrum ( Kallemb.) Miksik

Nome attuale:

Leccinellum pseudoscabrum ( Kallemb.) Miksik

 

 

Sinonimi:

Leccinum carpini (Schulz) M.M. Moser

 

 

Cappello 60 - 150 mm, emisferico, poi conico-convesso, cuticola leggermente eccedente; superficie corrugata, grinzosa, tipicamente “ martellata ” di colore variabile dal bruno scuro al bruno grigiastro.

Tubuli e pori tubuli fino a 30 mm, distanti, liberi al gambo, bianco-crema, annerenti al taglio; pori piccoli e rotondi, concolori ai tubuli, si macchiano lentamente al bruno alla pressione.

Gambo 10 – 25 x 80 – 180 mm, slanciato, spesso incurvato, biancastro, cosparso per tutta la lunghezza di piccole squamule disposte longitudinalmente, inizialmente grigiastre poi sempre più scure.

Carne soda, ma presto molle nel cappello e legnosa nel gambo, biancastra, virante lentamente al rosa e poi al nero; odore e sapore banali.

Habitat molto comune. Cresce nei boschi freschi di latifoglie, esclusivamente sotto Carpinus e Corylus, dall’estate all’autunno.

Commestibilità commestibile discreto. Da alcuni disprezzato per l’annerimento della carne. 

Note Praticamente inconfondibile per la cuticola tipicamente corrugata, come “ martellata ”. Tipico è anche l’annerimento molto intenso, non è difficile osservare esemplari vecchi completamente neri.




Enzo Ferri

 

Castelli Romani, giugno 2020

 

 

Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT


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