domenica 18 settembre 2016

Mycena haematopus

Nome attuale: 

Mycena haematopus (Pers.) P. Kumm.


Sinonimi:

Mycena haematopus Pers.

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Mycenaceae

Genere Mycena

Specie Mycena haematopus 

Ogni singolo cappello può raggiungere i 3 cm di diametro. Campanulato, con un umbone ben evidente; cuticola liscia e pruinosa, debordante con margine striato e denticolato, di colore rosato – lilla, rosso, rosso – vinoso, schiarente in maniera evidente a tempo secco; lamelle spaziate, adnate o appena decorrenti, biancastre, talvolta sfumate di rosa; gambo esile, cilindrico, di colore rosso, pruinoso, con base ricoperta da peluria biancastra, alla frattura secerne un liquido color rosso sangue, da cui deriva il nome; carne fragile, con leggero odore rafanoide; cresce in estate – autunno su residui legnosi di latifoglie, occasionalmente su conifere, molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile.

Note: una delle tante "famigliole" che popolano i boschi dei Castelli in autunno. Mycena haematopus deriva dal greco e significa con il piede sanguinante per via del liquido che fuoriesce alla frattura. Appartiene alla Sezione Lactipedes, formata da specie che secernono latice dal gambo. Somiglia a Mycena sanguinolenta che ha dimensioni maggiori, crescita meno cespitosa, il gambo liscio e il filo lamellare colorato di rosso.  




Enzo Ferri

 

Castelli Romani, settembre 2016

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

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