lunedì 14 aprile 2025

Morchella semilibera

Mome attuale

Morchella semilibera 

Sinonimi:

Mitrophora semilibera (DC.) Lév.


Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Ascomicota

Classe Pezizomycetes

Ordine Pezizales

Famiglia Morchellaceae

Genere Morchella

Specie Morchella semilibera


Morchella semilibera DC. Descrizione: mitra conica, grigio-marrone, con venature nerastre, attaccata al gambo solo a metà. Gambo cilindrico, cavo, biancastro o giallastro, liscio o rugoso. Carne fragile, bianco-ocracea cn odore e sapore poco significativi. Cresce a primavera-inizio estate, lungo corsi d’acqua, suoli sabbiosi, sotto alberi da frutto e frassini. Commestibile ben cotta.

Osservazioni 

Morchella esculenta: ha una mitra più rotonda e completamente attaccata al gambo, con alveoli più ampi e regolari. È considerata una delle più pregiate dal punto di vista gastronomico. Morchella conica: ha mitra più allungata e appuntita, con alveoli più piccoli e irregolari. Verpa bohemica: mitra campanulata e attaccata solo all’apice del gambo, con superficie rugosa. Gyromitra esculenta e relativo gruppo hanno mitra cerebriforme e irregolare, molto diversa dalle Morchelle. I Gyromitra sono tutti tossici.






Enzo Ferri



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Castelli Romani, aprile 2024



Bibliografia

Atlante fotografico dei funghi d’Italia. A.M.B Fondazione Centro Studi Micologici ( Trento)







Morchella esculenta







Castelli Romani, aprile 2024



Bibliografia


Atlante fotografico dei funghi d’Italia. A.M.B Fondazione Centro Studi Micologici ( Trento)

lunedì 17 marzo 2025

Corso di Micologia di base

 Corso valido per il rilascio dell'attestato necessari per andare a funghi nel Lazio!

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Enzo Ferri








lunedì 22 luglio 2024

Russula subfoetens

Nome attuale:

Russula subfoetens W.G. Sm.



Sinonimi:

Russula foetens var subfoetens (W.G.Sm.) Massee.



Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Basidiomicota

Classe Agaricomycetes

Ordine Russulales

Famiglia Russulaceae

Descrizione

Fungo di medie dimensioni con un cappello inizialmente globoso, poi disteso ed infine depresso al centro; con margine irregolare, sottile e leggermente scanalato; la cuticola è untuosa o appena viscosa, di colore giallo-oacraceo, più scuro al centro; lamelle adnate, fitte, di colore bianco-crema che tendono a imbrunire con l'invecchiamento; gambo cilindrico, rugoloso, biancastro con macchie brunicce, cavernoso internamente; carne biancastra, che tende ad ingiallire, con odore fruttato sgradevole e sapore leggermente e tardivamente acre; reazione positiva al KOH ( dal giallo al bruno-arancio ); sporata in massa crema ( 2b – 2c ). Cresce nei boschi di latifoglie, molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile.


Osservazioni

La specie più vicina è senza dubbio Russula foetens, dalla quale si diffrenzia per la taglia inferiore, l’odore sgradevole meno marcato, la cuticola meno glutinosa e la reazione positiva al KOH ( giallo-rossastra)




Enzo Ferri

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Castelli Romani, giugno 2024

Bibliografia

Monografia illustrata del Genere Russula in Europa - Mauro Sarnari –– AMB Trento

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB Trento




venerdì 12 luglio 2024

Cortinarius balteatocumatilis

Nome attuale:

Cortinarius balteatocumatilis Rob. Henry ex P.D. Orton

Sinonimi:                                                                                                             Phlegmacium balteatocumatile (Rob. Henry ex P.D. Orton) Niskanen & Liimat.



Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Basidiomicota

Classe Agaricomycetes

Ordine Agaricales

Famiglia Cortinariaceae


Descrizione

Fungo di buone dimensioni, robusto e carnoso con un cappello che può raggiungere i 12 cm di diametro. Cappello inizialmente convesso, poi emisferico, solo a maturità spianato, con margine lungamente involuto; la cuticola è brillante, vischiosa di un bel colore lilla-violaceo che diventa bruno a maturità; lamelle biancastre solo per poco tempo, poi bruno/ruggine; gambo duro e robusto, alto una decina di cm, clavato o quantomeno ingrossato verso la base, imbrunente; carne biancastra con odore terricolo e sapore dolciastro. Cresce nei boschi di latifoglie, non molto comune ai Castelli Romani, ma fedele ai luoghi di crescita. Commestibile di scarso valore.

Osservazioni

Si caratterizza per le dimensioni medio/grandi, il bel colore viola del cappello, le lamelle biancastre per lungo tempo e la carne bianca. La specie più simile è Cortinarius cumatilis con crescita preferenziale sotto conifera e Cortinarius praestans che cresce negli stessi ambienti.




Enzo Ferri







Castelli Romani, novembre 2023



Bibliografia

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento


venerdì 28 giugno 2024

Echinoderma asperum

Nome attuale:

Echinoderma asperum (Pers.) Bon



Sinonimi:

Lepiota aspera ( Pers.) Quel

Echinoderma acutesquamosum (Weinm.) Bon


Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Basidiomicota

Classe Agaricomycetes

Ordine Agaricales

Famiglia Agaricaceae

Genere Echinoderma

Specie Echinoderma asperum

Descrizione

Cappello che può raggiungere i 15 cm di diametro. Inizialmente campanulato poi convesso e alla fine spianato, di colore marrone/rossastro con squame piramidali erette su fondo più chiaro; lamelle bianche, molto fitte e forcate, con filo eroso; gambo cilindrico, allargato alla base, di colore biancastro e spesso ricoperto da squamette scure nella parte bassa; anello cortiniforme, ampio e membranoso, biancastro, decorato da lembi bruni nella parte inferiore; carne fibrosa, bianca con odore sgradevole che ricorda Lepiota cristata. Cresce sia sotto conifere che latifoglie su residui legnosi. Sicuramente non commestibile, ma sospetta di tossicità.

Osservazioni

E’ la specie più comune del genere, si riconosce facilmente per la taglia media, le verruche piramidali detersibili e le lamelle molto fitte e forcate. Tutte le specie del genere Echinoderma hanno il cappello ricoperto da squame, ma in genere sono più piccole e più rare.





Enzo Ferri

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Castelli Romani, settembre 2021



Bibliografia

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT

Atlante fotografico – 1260 funghi della provincia di Belluno – AMB Belluno