Amanita verna (Bull.) Lam.
Nome comune:
Tignosa di primavera
Cappello 50 – 80 (110) mm; inizialmente emisferico, poi
convesso alla fine spianato, di colore bianco puro, o appena crema pallido al
disco, di aspetto sericeo, liscio, quasi sempre privo di residui velari e
margine assolutamente liscio.
Lamelle libere
al gambo, fitte, sottili, con lamellule, di colore bianco.
Gambo 15 – 20 x 70 – 120 mm; cilindrico, allargato e con
un un grosso bulbo alla base, dissociato a zig zag specie nella metà inferiore.
Volva
sacciforme, bianca, membranacea,
libera al gambo.
Anello
di colore bianco,
posizionato molto in alto, appena sotto le lamelle, membranoso, ma poco
consistente.
Carne
tenera, bianca; con
sapore non particolare e odore non distintivo, ma sgradevole in vecchiaia.
Habitat
tipicamente
primaverile. Fruttifica nei boschi temperati di latifoglie, specialmente sotto
quercia e castagno, ma anche sotto pini nei boschi litoranei.
Commestibilità velenoso
mortale. Provoca intossicazione falloidea.
Note il periodo di crescita aiuta nella
determinazione, confondibile con Amanita phalloides var alba che ha diversa morfologia e crescita autunnale. Ugualmente velenosa mortale.
Enzo
Ferri
Castelli Romani,
maggio 2107
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COMPLIMENTI
RispondiEliminagran bella scheda accompagnata da belle immagini. grazie
ciao ciao
Ci uniamo ai complimenti e inviamo un cordiale saluto Stefano&Antonello.
RispondiEliminaRingrazio di cuore per i complimenti e ricambio il saluto.Grazie Ragazzi
EliminaGrazie a caro Giorgio Grazie!!
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