Nome attuale:
Amanita pantherina (DC.) Krombh.
Sistematica
Regno
Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere
Amanita
Specie Amanita pantherina
Cappello 80 – 100 (150) mm; inizialmente emisferico,
poi convesso alla fine spianato, ricoperto da verruche farinose, bianchissime
disposte in modo concentrico, di colore bruno – scuro o bruno – ocra; il
margine del cappello è visibilmente striato.
Lamelle libere
al gambo, in alcuni casi appena smarginate, fitte, di colore bianco.
Gambo 10 – 25 (30) x 80 – 150 (180) mm; cilindrico, di
colore bianco; di consistenza dura e fibrosa, con base che si allarga
progressivamente in un ampio bulbo.
Volva
bianca, aderente,
che si dissocia in anelli.
Anello
ampio, spesso
posizionato in posizione bassa sul gambo, bianco e striato nella parte
superiore.
Carne
soda nel cappello,
fibrosa nel gambo, bianca; con sapore dolciastro e odore debolmente terroso.
Habitat
fungo ubiquitario,
molto comune, cresce copiosamente dall’inizio estate e fino all’autunno
inoltrato.
Commestibilità velenoso.
Provoca la sindrome panterinica, grave avvelenamento simile a quello di Amanita
muscaria, ma più grave. Le tossine colpiscono prevalentemente il sistema
nervoso centrale.
Note le verruche bianche e la volva ben evidente la
rendono pressochè inconfondibile. E’ considerata una valida spia dei ricercati
Porcini, avendo lo stesso habitat.
Enzo Ferri
Castelli Romani,
ottobre 2018
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT
Aggiornamento, giugno 2021
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