lunedì 25 gennaio 2021

Laccaria amethystina

Nome attuale: 

Laccaria amethystina Cooke

 

Cappello fortemente igrofano, vellutato, con il bordo ondulato; cuticola che tende a sbiadire al biancastro/viola a tempo secco; le lamelle sono spesse, larghe e decorrenti; il gambo è cilindrico, slanciato, concolore al cappello, con fibrille longitudinali biancastre; la carne è esigua, fibrosa con odore e sapore dolciastro; cresce gregario nei terreni ricchi di sostanze organiche sia sotto latifoglie che conifere. Considerato commestibile fino a pochi anni fa, adesso se ne sconsiglia il consumo per possibili problemi gastrointestinali. Fungo agevole da determinare per i suoi cromatismi, piuttosto diffuso nei boschi dei Castelli Romani dalla fine dell’estate.




Enzo Ferri


Castelli Romani, ottobre 2018

                                             

 

Bibliografia:

Funghi d’Italia - Zanichelli

Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT


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