lunedì 14 marzo 2022

Russula melliolens

Nome attuale:

Russula melliolens Quel.

 

Sinonimi:

Russula melliolens f. atropurpurea Singer

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae

Genere Russula   

Specie Russula melliolens 


Cappello 40 – 90 ( 130 ) mm, carnoso e compatto, inizialmente convesso con forma irregolare, a maturità espanso e spesso depresso; margine ottuso, debolmente scanalato solo in vecchiaia; la cuticola è umida e brillante, sempre con colorazioni rossastre con centro più scuro.

Lamelle spesso connate all’inserzione, di colore molto chiaro, spaziate a maturità e con corte lamellule; ingiallenti al tocco e successivamente imbrunenti.

Gambo 15 – 25 x 40 - 80 mm, robusto, clavato, bianco macchiato di giallo, raramente con pennellate rosa-rosso, ingiallente e poi imbrunente al tocco e in vecchiaia.

Carne soda, spessa e bianca, rapidamente e vistosamente ingiallente e poi imbrunente, con sapore dolce e odore tenue, poco percettibile in gioventù. Sporata in massa chiara verso IIb.

Habitat cresce nei boschi latifoglie, ma non ovunque diffusa, cresce sotto carpini, querce, castagni, faggi con preferenza su terreni sabbiosi, molto frequente in ambiente mediterraneo specie nei boschi ampi e soleggiati di sughera. Poco comune ai Castelli Romani.

Commestibilità commestibile.

Note Si riconosce per la statura medio grande, e il colore molto pallido del deposito sporale; il forte ingiallimento e il gambo che imbrunisce al tocco fanno pensare immediatamente al gruppo delle Xerampelinae, ma manca l’odore di aringa e la reazione verde al solfato ferroso. Questa specie è tipica per il forte odore di miele ( da qui il nome ) ma è percepibile nel fungo fortemente vecchio o meglio ancora il giorno successivo. Reazione normale rosata al FeSO4 mentre è forte la reazione al Guaiaco.



Enzo Ferri

 

Castelli Romani, agosto 2019

 

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Bibliografia:

Monografia illustrata del Genere Russula in Europa - Mauro Sarnari –– AMB Trento


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