Nome attuale:
Russula romellii Maire
Sinonimi:
Russula alutacea ssp. romellii ( Marie) Singer
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Russula
Specie Russula romellii
Cappello 50 – 120 ( 140 ) mm, cappello ampio, consistente e carnoso,
inizialmente convesso, poi espanso, irregolare, sino ad imbutiforme, con
margine unito, appena scanalato solo in vecchiaia; superficie pielica
lubrificata e brillante, di colore porpora, violetto, violetto-vinoso, spesso
con una grossa macchia giallastra, raramente violetto-lilla.
Lamelle con rare lamellule, ventricose, piuttosto larghe,
molto fragili, nettamente gialle a maturità.
Gambo 15 – 35 x 50 - 100 mm, pieno in gioventù, spesso clavato,
svasato in alto, corrugato, bianco.
Carne spessa, compatta, bianca con sapore dolce e odore
nullo, appena fruttato a maturità, reazione rosa arancio pallido al FeSO4.
Habitat molto comune nei boschi di latifoglie, principalmente sotto
faggio, ma comunque presente anche sotto castagno, carpino ed altro. Non molto
comune nei boschi dei Castelli Romani.
Commestibilità commestibile.
Note Russula romellii è fungo di statura medio grande, molto comune in faggeta, ma ben presente anche sotto castagno e carpino, rara invece sotto quercia, si riconosce per la superficie pileica lucida e brillante, carne soda e odore nullo. Fungo dalla spiccata policromia, nelle forme tipiche ha un cappello violetto, lilacino, spesso con una grossa macchia gialla al centro, ma sono descritte molte forme con colorazioni varie, dal verde, al bruno, sino a completamente gialle. Sono forme molto rare, ed è necessaria una accurata indagine microscopia per avere la certezza.
Enzo Ferri
Castelli Romani,
settembre 2019
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Russula rubroalba
Bibliografia:
Monografia illustrata del Genere Russula in Europa - Mauro
Sarnari –– AMB Trento
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB
Trento
Funghi d’Italia - Boccardo F., Traverso M.,
Vizzini A., Zotti M. (Zanichelli)
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