Baorangia emileorum (Barbier)
Vizzini, Simonini & Gerlardi
[ =
Boletus
emilei Barbier, Boletus aemilii Barbier ss.
Alessio 1985 ]
Cappello 50 - 150 mm, carnoso, subgloboso,
convesso, infine piano con orlo leggermente eccedente; cuticola asciutta, quasi
vellutata di colore rosso più o meno scuro, imbluente alla manipolazione.
Tubuli e pori tubuli corti, adnati o un po’ decorrenti specie in gioventù, di colore giallo, assumono
toni verde oliva in vecchiaia; pori piccoli e rotondi, poi grandi e irregolari,
da gialli a verde oliva a maturità, virano al blu alla pressione.
Gambo 20 – 60 x 40 – 80 mm, robusto, pieno,
privo di reticolo, di colore giallo specie in alto e sfumato di rosso in basso,
vira al blu-nerastro alla pressione, base appuntita e radicante.
Carne spessa e soda, di colore bianco
giallastro, rosa sotto la cuticola e anche alla base del gambo, vira al blu al
taglio. Odore gradevole, fruttato, sapore mite.
Habitat predilige i boschi termofili di latifoglie,
soprattutto querce e castagno dall’estate all’autunno.
Commestibilità commestibile discreto.
Note bellissimo fungo caratterizzato dal un colore rosso porpora e dal portamento tozzo e massiccio, spesso cespitoso. E' molto frequente trovare numerosi esemplari attaccati alla base del gambo. In letteratura è descritta come specie abbastanza rara o comunque non ovunque diffusa. Un po' in tutti i boschi dei Castelli Romani è invece abbastanza comune.
Enzo Ferri
Castelli Romani, settembre 2013
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Lanmaoa fragrans |
Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Funghi d’Italia - Zanichelli
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