lunedì 15 dicembre 2025

Hygrophorus penarioides

 


🍄Hygrophorus penarioides Jacobsson & E. Larss.

🏷️ Nomi comuni: Lardaiolo bianco (nome condiviso con Hygrophorus penarius)

✅ Commestibilità: 🟢

📖Descrizione: cappello fino a 12 cm, bianco sporco, convesso, viscido con umido. Lamelle concolori, subdecorrenti. Gambo panciuto, crema-ocraceo, attenuato in basso. Carne soda, odore forte e tipico di latte bollito, sapore dolce. 

🌳Habitat: gregario in boschi di latifoglie, in particolare quercia; autunno.     
 
📚Note: Hygrophorus penarioides è un igroforo bianco di grandi dimensioni. Si riconosce per il cappello bianco-avorio con macchie giallo-crema, le lamelle spesse e lardacee, e la carne soda che emana un odore forte etipico di latte bollito. Cresce sotto quercia in autunno. È molto apprezzato in alcune zone e conosciuto anche con il nome popolare di "Lardaiolo bianco". Si presta alla conservazione sott’olio. È molto simile a Hygrophorus penarius, che però cresce sotto faggio e da cui è stato distinto solo nel 2007 grazie a studi molecolari.



🌐 Tassonomia

Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Hygrophoraceae Genere: Hygrophorus Specie: Hygrophorus penarioides

✍️ Enzo Ferri – I funghi dei Castelli Romani

Le schede micologiche contenute in questa opera sono state redatte dall’autore in forma originale; per la loro realizzazione sono stati consultati testi micologici di riferimento.

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Aggiornamento: dicembre 2025


lunedì 8 dicembre 2025

Hygrophorus russula

 



🍄 Hygrophorus russula (Schaeff. ex Fr.) Kauffman

🏷️ Nomi comuni: Lardaiolo rosso

✅ Commestibilità: commestibile🟢

📖 Descrizione: cappello 6–15 cm, carnoso, da convesso a piano, talvolta depresso; superficie vischiosa con tempo umido, color rosa-rossastro o porpora, più scura al centro, con margine spesso più chiaro. Lamelle spesse, distanti, decorrenti, biancastre poi crema con sfumature rosate. Gambo 5–10 × 1,5–3 cm, robusto, bianco o rosato, pieno, talvolta macchiato di rosso. Carne bianca, soda; odore gradevole, fungino, sapore dolce, occasionalmente amaro soprattutto nella cuticola e nelle lamelle. Sporata bianca.

🌳 Habitat: boschi termofili di latifoglie, con preferenza per Quercus ilex. Fruttifica in autunno, anche inoltrato. Spesso gregario.

📚 Note: commestibile, apprezzato localmente, si adatta alla conservazione sott’olio. Può ricordare alcune Russula per la colorazione del cappello, ma si distingue per la carne non "cassante" e le lamelle spesse e decorrenti tipiche degli Hygrophorus.




🌐 Tassonomia


Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Hygrophoraceae Genere: Hygrophorus Specie: Hygrophorus russula

✍️ Enzo Ferri – I funghi dei Castelli Romani

Le schede micologiche contenute in questa opera sono state redatte dall’autore in forma originale; per la loro realizzazione sono stati consultati testi micologici di riferimento.



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Aggiornamento: dicembre 2025


mercoledì 3 dicembre 2025

Lycoperdon excipuliforme

🍄 Nome Scientifico: Lycoperdon excipuliforme (Scop.) Pers.

🧬 Sinonimi: Calvatia excipuliformis

⭐ Commestibilità: commestibile 🟢

📖 Descrizione: corpo fruttifero 6–15 cm, piriforme, con base allungata e radicante. Superficie inizialmente bianca, poi grigiastra, ricoperta da verruche o squame facilmente detersibili. Carne bianca e compatta da giovane, poi giallastra e infine bruno-olivastra, polverosa all’interno . Odore fungino delicatosapore gradevoleSporata bruno-olivastra.

🌳 Habitat: prati, pascoli, radure e margini boschivi; estate–autunno. Spesso gregario.

📚 Note: commestibile solo quando la gleba è bianca e compatta; da adulto diventa immangiabile. Di buone dimensioni, si riconosce agevolmente per la forma piriforme con base allungata. Può essere scambiato con Lycoperdon perlatum, più piccolo e con verruche piramidali detersibili.

 

🌐 Tassonomia

  • Regno: Fungi
  • Divisione: Basidiomycota
  • Classe: Agaricomycetes
  • Ordine: Agaricales
  • Famiglia: Agaricaceae
  • Genere: Lycoperdon
  • Specie: Lycoperdon excipuliformis

✍️ Enzo Ferri – I funghi dei Castelli Romani

Le schede micologiche contenute in questa opera sono state redatte dall’autore in forma originale; per la loro realizzazione sono stati consultati testi micologici di riferimento.


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Aggiornamento: dicembre 2025

lunedì 1 dicembre 2025

Desarmillaria tabescens

 



🍄 Desarmillaria tabescens (Scop.) R.A. Koch & Aime

🧬 Sinonimi: Armillaria tabescens

🏷️ Nomi comuni: Famigliola. Chiodino senza anello

✅ Commestibilità: 🟢


📖 Descrizione: cappello 4–10 cm, da convesso a piano, talvolta depresso, con margine regolare; superficie bruno-ocracea o bruno-rossastra, fibrillosa, talvolta squamulosa al centro. Lamelle adnate, fitte, biancastre poi crema. Gambo 5–12 × 0,5–1,5 cm, cilindrico, concolore o più chiaro, privo di anello (carattere distintivo rispetto alle altre Armillaria). Carne bianca, soda; odore fungino gradevole, sapore dolce. Sporata bianca.

🌳 Habitat: lignicolo, cresce cespitoso su ceppaie e radici di latifoglie, soprattutto querce; estate–autunno.

📚 Note: commestibile con cautela, ben cotta e scartando la prima acqua di bollitura. Specie separata dal genere Armillaria per la mancanza di anello (da cui il prefisso “Des‑”)




🌐 Tassonomia

Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Physalacriaceae Genere: Desarmillaria Specie: Desarmillaria tabescens

✍️ Enzo Ferri – I funghi dei Castelli Romani

Le schede micologiche contenute in questa opera sono state redatte dall’autore in forma originale; per la loro realizzazione sono stati consultati testi micologici di riferimento.

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Aggiornamento: novembre 2025


lunedì 24 novembre 2025

Agaricus augustus



Agaricus augustus Fr.

🧬 Sinonimi: Agaricus perrarus

✅ Commestibilità: 🟢

📖 Descrizione: cappello 10–25 cm, carnoso, da emisferico a convesso, poi piano; superficie bruno-ocracea, ricoperta da squamette brunastre su fondo chiaro. Lamelle fitte, libere, da rosa a bruno-cioccolato. Gambo 8–15 × 2–4 cm, robusto, bianco, con base ingrossata; presenta anello ampio e membranoso. Carne bianca, che tende a ingiallire leggermente al taglio; odore intenso di mandorla o anice, sapore gradevole. Sporata bruno scuro.

🌳 Habitat: boschi di conifere e latifoglie, margini, radure e giardini; estate–autunno. Predilige terreni ricchi di humus.

📚 Note: molto apprezzato in cucina. Si distingue da Agaricus xanthodermus (tossico), che ha odore fenolico e ingiallimento marcato.



🌐 Tassonomia

Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Agaricaceae Genere: Agaricus Specie: Agaricus augustus

✍️ Enzo Ferri – I funghi dei Castelli Romani

Le schede micologiche contenute in questa opera sono state redatte dall’autore in forma originale; per la loro realizzazione sono stati consultati testi micologici di riferimento.

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Aggiornamento: novembre 2025