lunedì 14 settembre 2020

Hydnum repandum L. : Fr

 Hydnum repandum L. : Fr

Sinonimi:

Dentinum repandum (L.) Gray

Sarcodon repandus (L.) Quel.

 

Cappello 40 – 120 ( 150 ) mm, di forma variabile e irregolare, dapprinma convesso, poi appianato, fino a depresso, con margine involuto e ondulato; cuticola secca, vellutata, pruinosa, di colore da giallastro a ocra carnicino, raramente aranciata.

Imenoforo ad aculei, lunghi fino a 6 mm, pallidi, fragili, facilmente staccabili dal cappello, biancastri e decorrenti.

Gambo 10 – 40 x 30 – 80 mm, spesso eccentrico, pallido, tozzo e irregolare, ingiallente al tocco.

Carne biancastra, ingiallente, cassante, tende a scurire a contatto con l’aria; sapore mite, amarognolo negli esemplari vetusti, odore leggero, gradevole.

Habitat cresce sia sotto latifoglie che conifere, dalla fine dell’estate all’autunno, gregario, talvolta cespitoso.

Commestibilità buon commestibile da giovane previa asportazione degli aculei che possono essere amarognoli, da adulto è coriaceo e indigesto.

Note Conosciuto in ampie zone della penisola con il nome popolare di Steccherino dorato, in alcune zone dei Castelli viene volgarmente chiamato “Pelosello”. Fungo variabile sia come forma che dimensione. Riconoscibile per il portamento massiccio, gli aculei chiari e decorrenti, odore gradevole. Meno frequente nei boschi dei Castelli Romani rispetto ad Hydnum rufescens, che è più piccolo, ha colorazioni più arancio e aculei non decorrenti.




 Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2017

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Hydnum rufescens







Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli


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