martedì 8 dicembre 2015

Paralepista flaccida

Rocca di Papa, novembre 2015; Foto di EnzoF


Novembre e' stato un mese decisamente anomalo dal punto di vista climatico, non caldo, perchè il cielo stellato ha permesso una forte inversione termica, tanto che in alcuni giorni si sono avute diffuse gelate nelle zone esposte, non caldo ma stranamente siccitoso, quindi stagione praticamente chiusa in anticipo.


Una delle ultime specie a fruttificare e' la Lepista flaccida. Amante delle zone umide forma grandi file e "cerchi delle streghe " lunghi decine di metri e con moltissimi esemplari, delle volte anche un centinaio. Facilmente riconoscibile per le lamelle decorrenti e secedenti, cioe' che si staccano facilmente. In condizioni di estrema umidita' tende ad assumere una colorazione rossastra.

La carne è tenace, fibrosa nel gambo, odore fungino forte  e sapore dolciastro con retrogusto un po' astringente. Discreto commestibile che in periodi di scarsita' fungina si fa' apprezzare e puo' regalare anche delle soddisfazioni, ma bisogna fare attenzione se ha subito delle gelate, in questo caso il fungo si sfalda facilmente e, se ingerito puo' dare problemi gastroenterici.



Altro fungo che ha cambiato nome proprio in questi tempi:
Current Name:
Paralepista flaccida (Sowerby) Vizzini

Position in classification:
Tricholomataceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi.

EnzoF

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