lunedì 22 luglio 2024

Russula subfoetens

Nome attuale:

Russula subfoetens W.G. Sm.



Sinonimi:

Russula foetens var subfoetens (W.G.Sm.) Massee.



Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Basidiomicota

Classe Agaricomycetes

Ordine Russulales

Famiglia Russulaceae

Descrizione

Fungo di medie dimensioni con un cappello inizialmente globoso, poi disteso ed infine depresso al centro; con margine irregolare, sottile e leggermente scanalato; la cuticola è untuosa o appena viscosa, di colore giallo-oacraceo, più scuro al centro; lamelle adnate, fitte, di colore bianco-crema che tendono a imbrunire con l'invecchiamento; gambo cilindrico, rugoloso, biancastro con macchie brunicce, cavernoso internamente; carne biancastra, che tende ad ingiallire, con odore fruttato sgradevole e sapore leggermente e tardivamente acre; reazione positiva al KOH ( dal giallo al bruno-arancio ); sporata in massa crema ( 2b – 2c ). Cresce nei boschi di latifoglie, molto comune ai Castelli Romani. Non commestibile.


Osservazioni

La specie più vicina è senza dubbio Russula foetens, dalla quale si diffrenzia per la taglia inferiore, l’odore sgradevole meno marcato, la cuticola meno glutinosa e la reazione positiva al KOH ( giallo-rossastra)




Enzo Ferri

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Russula foetens

Russula foetens






Castelli Romani, giugno 2024

Bibliografia

Monografia illustrata del Genere Russula in Europa - Mauro Sarnari –– AMB Trento

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB Trento




venerdì 12 luglio 2024

Cortinarius balteatocumatilis

Nome attuale:

Cortinarius balteatocumatilis Rob. Henry ex P.D. Orton



Sinonimi:

Phlegmacium balteatocumatile (Rob. Henry ex P.D. Orton) Niskanen & Liimat.



Sistematica:

Regno Fungi

Divisione Basidiomicota

Classe Agaricomycetes

Ordine Agaricales

Famiglia Cortinariaceae


Descrizione

Fungo di buone dimensioni, robusto e carnoso con un cappello che può raggiungere i 12 cm di diametro. Cappello inizialmente convesso, poi emisferico, solo a maturità spianato, con margine lungamente involuto; la cuticola è brillante, vischiosa di un bel colore lilla-violaceo che diventa bruno a maturità; lamelle biancastre solo per poco tempo, poi bruno/ruggine; gambo duro e robusto, alto una decina di cm, clavato o quantomeno ingrossato verso la base, imbrunente; carne biancastra con odore terricolo e sapore dolciastro. Cresce nei boschi di latifoglie, non molto comune ai Castelli Romani, ma fedele ai luoghi di crescita. Commestibile di scarso valore.

Osservazioni

Si caratterizza per le dimensioni medio/grandi, il bel colore viola del cappello, le lamelle biancastre per lungo tempo e la carne bianca. La specie più simile è Cortinarius cumatilis con crescita preferenziale sotto conifera e Cortinarius praestans che cresce negli stessi ambienti.




Enzo Ferri







Castelli Romani, novembre 2023



Bibliografia

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento