Nome attuale:
Russula melliolens Quel.
Sinonimi:
Russula melliolens f. atropurpurea Singer
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Russula
Specie Russula melliolens
Cappello 40 – 90 ( 130
) mm, carnoso e compatto, inizialmente convesso con forma irregolare, a
maturità espanso e spesso depresso; margine ottuso, debolmente scanalato solo
in vecchiaia; la cuticola è umida e brillante, sempre con colorazioni rossastre
con centro più scuro.
Lamelle spesso
connate all’inserzione, di colore molto chiaro, spaziate a maturità e con corte
lamellule; ingiallenti al tocco e successivamente imbrunenti.
Gambo 15 – 25 x 40
- 80 mm, robusto, clavato, bianco macchiato di giallo, raramente con pennellate
rosa-rosso, ingiallente e poi imbrunente al tocco e in vecchiaia.
Carne soda, spessa
e bianca, rapidamente e vistosamente ingiallente e poi imbrunente, con sapore
dolce e odore tenue, poco percettibile in gioventù. Sporata in massa chiara
verso IIb.
Habitat cresce nei
boschi latifoglie, ma non ovunque diffusa, cresce sotto carpini, querce,
castagni, faggi con preferenza su terreni sabbiosi, molto frequente in ambiente
mediterraneo specie nei boschi ampi e soleggiati di sughera. Poco comune ai
Castelli Romani.
Commestibilità commestibile.
Note Si riconosce per la statura medio grande, e il
colore molto pallido del deposito sporale; il forte ingiallimento e il gambo
che imbrunisce al tocco fanno pensare immediatamente al gruppo delle Xerampelinae, ma manca l’odore di aringa
e la reazione verde al solfato ferroso. Questa specie è tipica per il forte
odore di miele ( da qui il nome ) ma è percepibile nel fungo fortemente vecchio
o meglio ancora il giorno successivo. Reazione normale rosata al FeSO4 mentre è
forte la reazione al Guaiaco.
Enzo Ferri
Castelli
Romani, agosto 2019
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Russula graveolens
Bibliografia:
Monografia illustrata del Genere Russula in Europa -
Mauro Sarnari –– AMB Trento