Nome attuale:
Lepiota clypeolaria (Boll.) P. Kumm
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Lepiota
Specie Lepiota clypeolaria
Fungo di dimensioni medie, il cappello può raggiungere gli 8 cm di
diametro, inizialmente semigloboso, campanulato – convesso a maturità, con
umbone largo e ottuso; la cuticola si dissocia in piccole squame ocracee su
fondo bianco, disposte in modo concentrico; il margine è debordante e
appendicolato; le lamelle sono libere, bianche, appena ingiallenti se
manipolate, spesso nascoste da un velo cortiniforme più visibile negli esemplar
giovani; il gambo è cilindrico, slanciato, quasi interamente ricoperto da
fioccosità biancastre; anello fugace e poco visibile; la carne ha un odore
sgradevole di Lepiota cristata ( o Scleroderma sp ) anche se meno
penetrante. Velenoso, provoca disturbi gastrointestinali di grave entità.
Cresce ubiquitario sia sotto latifoglie che conifere su terreni ricchi di
sostanze organiche dalla fine dell’estate e per tutto l’autunno. E' la specie tipo del genere Lepiota.
Note: una delle Lepiota che raggiunge le dimensioni maggiori, anche se è molto fragile. Lepiota magnispora è molto simile, ma si riconosce per i residui velari gialli e non bianchi.
Enzo Ferri
Castelli
Romani, ottobre 2018
Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Funghi d’Italia - Zanichelli
Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT
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