Nome attuale:
Cantharellus alborufescens (Malençon) Papetti & S. Alberti
Sinonimi:
Cantharellus lilacinopruinatus Hermitte, Eyssart. & Poumarat
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Hydnaceae
Genere Cantharellus
Specie Cantharellus alborufescens
Uno dei tanti “Galletti” o “ Gallinacci ”
Descrizione il cappello raggiunge i 10 cm di diametro, sodo e carnoso, presto
depresso; margine ondulato e sottile, lobato, sinuoso; cuticola liscia, opaca, igrofana,
con colorazioni che vanno dal giallo sbiadito, quasi biancastro, al giallo
scuro, quasi ocraceo, superficie spesso ricoperta da una fine pruina lilacina
molto evidente; imenoforo a pliche decorrenti, anastomosate, di colore giallino
pallido viranti al rosso al tocco; gambo liscio, cilindrico, concolore, rosso
ruggine alla manipolazione; carne soda, chiara, arrossante al tocco, con odore
leggero e sapore gradevole.
Habitat cresce nei boschi termofili di latifoglia, con preferenza per la quercia da inizio estate, comune ai Castelli Romani.
Commestibilità ottimo commestibile come tutti i Cantharellus.
Note specie di taglia media, da giovane con colorazioni pallide, più scuro a maturità, con evidente pruina liacina/rosata, la specie più vicina è Cantharellus ferruginascens che arrossa anch’esso al tocco, ma ha colorazioni più scure con riflessi oliva e portamento più esile e slanciato. Cantharellus amethysteus ha la cuticola ricoperta di squame lilla, e non liscia, e solitamente ama ambienti più freschi.
Enzo Ferri
Castelli Romani, settembre
2021
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