Nome attuale:
Panellus stipticus (Bull.) P. Karst.
Sinonimi:
Merulius
stipticus (Bull.) Lam.
Crepidopus stipticus (Bull.) Gray
Sistematica
Regno
Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Mycenaceae
Genere Panellus
Specie Panellus stipticus
Il cappello è lobato,
di forma reniforme e può raggiungere i 4 cm di diametro. La superficie pileica
ha delle zonature concentriche più o meno evidenti, il colore è variabile dal
bianco-grigiastro a ruggine-cannella; le lamelle sono fitte, giallastre,
interconnesse da numerose anastomosi e mostrano delle goccioline biancastre
resinose; il gambo è corto e tozzo, rastremato alla base, percorso da minuscole
fibrille; la carne è consistente, con odore nullo e sapore amaro. Cresce dal
tardo autunno e fino alle prime gelate su legno degradato di latifoglia, molto
comune ai Castelli Romani. Non commestibile.
Note: Non ovunque descritto, ma le lamelle secernono una sorta di latice
bianco che all’assaggio inizialmente non sa di nulla, ma dopo qualche istante
pizzica sulla punta della lingua e poi si sente un forte bruciore in gola.
Praticamente inconfondibile.
Enzo Ferri
Castelli Romani, ottobre 2014
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Le
guide des Champignons ( France et Europe ) – Belin
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