Nome attuale:
Collybiopsis confluens (Pers.) RH Petersen
Collybiopsis confluens (Pers.) RH Petersen
Agaricus confluens Pers.
Ogni singolo cappello può raggiungere i 35 mm di diametro, convesso-campanulato, con umbone; la cuticola è igrofana, liscia, di colore dal bruno chiaro al grigiastro; le lamelle sono molto fitte, non libere, di colore crema biancastro; il gambo è tenace, pruinoso, concolore, con la base ricoperta da filtro miceliare biancastro; la carne ha odore debolmente alliaceo o nullo e sapore mite; cresce ubiquitario con preferenza per le latifoglie, su terreni ricchi di sostanze organiche, abbastanza comune nei boschi dei Castelli Romani in autunno. Di scarso valore gastronomico, ma non tossico. Si riconosce per la crescita fortemente gregaria, le lamelle molto fitte, le colorazioni beige – grigiastre ed il gambo nettamente pruinoso
Enzo Ferri
Castelli
Romani, novembre 2015
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Funghi d’Italia - Zanichelli
Aggiornamento,
ottobre 2021
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