Nome attuale:
Meripilus giganteus (Pers.) P. Kars
Sinonimi:
Polyporus
giganteus (Pers) Fr.
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Polyporales
Famiglia Meripialaceae
Genere Meripilus
Specie Meripuls giganteus
Dal latino giganteus = gigante, per le
dimensioni gigantesche che raggiunge.
Questo fungo di
dimensioni enormi non ha un vero cappello, ma è formato da una serie di mensole
sovrapposte. La superficie è zonata e rugosa, coperta da numerose squamule
appressate, le colorazioni vanno dal rossiccio al bruno più o meno scuro, con
il margine è più chiaro; l’imenoforo è formato da tubuli corti, biancastri che
virano al nero alla manipolazione, i pori sono piccolissimi e rotondi,
anch’essi annerenti. Questo fungo non ha un vero gambo, ma le varie “mensole”
sono attaccate in un unico punto che è infisso nel legno ospitante; la carne è
morbida solo nel fungo giovanissimo, ma presto fibrosa e coriacea, biancastra
ma presto annerente, odore fungino forte e tipico e sapore acidulo. Cresce sia su
conifere che su latifoglie, con preferenza per il faggio, ma ai Castelli Romani
spesso su quercia. Non commestibile, anche se su alcuni testi viene dato
discreto commestibile solo quando è giovane.
Note: E’ un fungo che può raggiungere dimensioni veramente imponenti,
sono segnalati ritrovamenti nel quale l’intero fungo pesava 70/80 kg. Io stesso
in appennino ho trovato un esemplare che dire enorme è dire poco, la larghezza
era di svariati metri, il fungo circondava letteralmente una imponente ceppaia
di faggi molto grandi. La specie più simile è senza dubbio Grifola frondosa che ha crescita ramificata e carne non annerente,
ma che può raggiungere ugualmente grandi dimensioni e pesare svariati kg ma
comunque meno di Meripilus giganteus.
Enzo Ferri
Castelli Romani, ottobre 2019
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Bibliografia:
Polypores of the
mediterranean region – A. Bernicchia & S.P Gorjon - Romar
Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT