Nome attuale:
Russula graveolens Romell
Sinonimi:
Russula xerampelina var
graveolens (Romell) Melzer & Zvara
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Russula
Specie Russula graveolens
Cappello 40 – 70 ( 100 ) mm, carnoso e compatto, margine ottuso, debolmente scanalato solo in
vecchiaia; la cuticola è asciutta e opaca, con colorazioni abbastanza
variabili, da rosso vinoso a bruno vinoso ( la forma tipica ) ma anche bruno o
mischiato con verde.
Lamelle praticamente
senza o con pochissime lamellule, più o meno ocracee a maturità, spesso
macchiate di bruno.
Gambo 10 – 25 x 30
- 80 mm, robusto, cilindrico, corrugato, occasionalmente con pennellate rossastre,
presto imbrunente alla manipolazione.
Carne soda, bianca,
rapidamente e vistosamente imbrunente, con sapore dolce e odore caratteristico
di aringhe assai netto in vecchiaia, ma poco percepibile in gioventù.
Habitat cresce nei
boschi latifoglie, molto comune nei boschi ampi e soleggiati mediterranei,
anche su terreni sabbiosi.
Commestibilità commestibile, anche se l’odore tipico e forte di pesce non è da
tutti gradito.
Note Specie fortemente policroma, ma sotto latifoglie termofile si tende a chiamarla sempre Russula graveolens, ad eccezione di Russula faginea di faggio, anche se si ammettono diverse forme e varietà con colorazioni estremamente variabili. Altre caratteristiche come tutte le Xerampelinae ( sporata, odore, imbrunimento e reazione verde al FeSO4 )
Enzo Ferri
Castelli
Romani, ottobre 2017
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Mauro
Sarnari – Monografia illustrata del Genere Russula in Europa – AMB Trento
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