lunedì 3 maggio 2021

Russula graveolens

Nome attuale:

Russula graveolens Romell

 

Sinonimi:

Russula xerampelina var graveolens (Romell) Melzer & Zvara

 

Sistematica

Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae

Genere Russula  

Specie Russula graveolens

 

Cappello 40 – 70 ( 100 ) mm, carnoso e compatto, margine ottuso, debolmente scanalato solo in vecchiaia; la cuticola è asciutta e opaca, con colorazioni abbastanza variabili, da rosso vinoso a bruno vinoso ( la forma tipica ) ma anche bruno o mischiato con verde.

Lamelle praticamente senza o con pochissime lamellule, più o meno ocracee a maturità, spesso macchiate di bruno.

Gambo 10 – 25 x 30 - 80 mm, robusto, cilindrico, corrugato, occasionalmente con pennellate rossastre, presto imbrunente alla manipolazione.

Carne soda, bianca, rapidamente e vistosamente imbrunente, con sapore dolce e odore caratteristico di aringhe assai netto in vecchiaia, ma poco percepibile in gioventù.

Habitat cresce nei boschi latifoglie, molto comune nei boschi ampi e soleggiati mediterranei, anche su terreni sabbiosi.

Commestibilità commestibile, anche se l’odore tipico e forte di pesce non è da tutti gradito.

Note Specie fortemente policroma, ma sotto latifoglie termofile si tende a chiamarla sempre Russula graveolens, ad eccezione di Russula faginea di faggio, anche se si ammettono diverse forme e varietà con colorazioni estremamente variabili. Altre caratteristiche come tutte le Xerampelinae ( sporata, odore, imbrunimento e reazione verde al FeSO)




Enzo Ferri

 

Castelli Romani, ottobre 2017

 

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Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Mauro Sarnari – Monografia illustrata del Genere Russula in Europa – AMB Trento


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