Lactarius pyrogalus (Bull.) P
Cappello 100 – 200 (250) mm, piano convesso, poi depresso, sino ad
imbutiforme, con il margine ondulato; cuticola lucente, un po’ vischiosa, di
colore bruno-grigio, grigio-beige, con zonature assenti o poco evidenti.
Lamelle adnate o appena subdecorrenti, poco
fitte, con numerose lamellule, da crema-giallastre a crema-ocracee con riflessi
rosati
Gambo 10-15 x 30-60, cilindrico o leggermente attenuato in basso,
fragile, biancastro o subconcolore al cappello, rugoso.
Carne biancastra, soda, poi molle con odore fruttato e sapore molto acre.
Latice
abbondante, bianco immutabile se
isolato, forma gocce giallo-olivastre seccando sulle lamelle, sapore acre
bruciante
Habitat cresce spesso gregario sotto nocciolo, abbastanza comune.
Commestibilità non commestibile per il sapore molto acre
Note abbastanza comune nei boschi dei Castelli Romani, dove
cresce in estate avanzata e fino all’autunno.
Enzo
Ferri
Castelli Romani, ottobre 2019
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi
d’Italia - AMB Trento
Funghi d’Italia - Zanichelli
Lactarius ( M. T. Basso ) - Mykoflora
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