Nome attuale:
Agaricus phaeolepidotus F.H. Møller
Sinonimi:
Agaricus perdicinus Pilát
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Agaricus
Specie Agaricus phaeolepidotus
Bel "prataiolo" che nonostante il nome preferisce crescere nei
boschi. E’ un fungo di dimensioni piuttosto grandi con un cappello ricoperto di
squamule brunastre su fondo bianco; le lamelle sono fitte, arrotondate e
distanti, di colore rosa ma presto diventano scure, quasi nere tipiche del
genere; il gambo è cilindrico, liscio con base bulbosa, ha un anello supero,
membranoso, ornato nella faccia inferiore da una sorta di ruota dentata; la carne
è ingiallente con odore leggero di fenolo che diventa decisamente più forte
dopo strofinamento. Cresce nei boschi dei Castelli Romani in estate e autunno,
non molto diffuso.
Note: prataiolo che preferisce la crescita negli slarghi dei boschi o ai
margini dei sentieri più ampi, appartiene alla sezione degli Xanthodermatei, una sezione di Agaricus più o meno ingiallenti, dall'
odore fenolico e tutti più o meno tossici; Agaricus
phaeolepidotus ai Castelli è decisamente meno comune rispetto ad Agaricus moelleri con il
quale si può confondere, ma quest'ultimo ha un ingiallimento molto più evidente
e colore pileico diverso; anche Agaricus
porphyrizon è un buon sosia e presente ai Castelli seppur raro, ma ha
odore gradevole di mandorle amare e non di fenolo e squame appressate sulla cuticola
di color porpora, può essere anche confuso con Agaricus augustus del quale sembra una replica in
miniatura, ma quest'ultimo ha odore gradevole di mandorle amare e stazza
decisamente maggiore, oltre ad essere decisamente raro ai Castelli Romani.
Enzo Ferri
Castelli
Romani, novembre 2015
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT
Aggiornamento maggio 2021