lunedì 12 ottobre 2015

Hydnum rufescens Pers.

Hydnum rufescens Pers.   

[ = Dentinum rufescens ( Pers. ) Gray, Hydnum repandum var. rufescens ( Pers ) Barla ]

 

Cappello 40 – 70 mm, piano, a maturità spesso depresso al centro, vellutato, da giallo ocraceo a arancio fulvo con margine involuto.

Imenoforo costituito da aculei non decorrenti, da crema a giallo ocraceo.

Gambo 5 – 20 x 30 – 70 mm, cilindrico, gracile, slanciato, di colore dal biancastro a giallo, ingiallente al tocco.

Carne fragile di colore chiaro, ingiallente; con sapore amarognolo e odore debole fungino.

Habitat cresce gregario, sia sotto latifoglie che conifere, piuttosto comune nei boschi dei Castelli Romani fino alla soglia dell’inverno.

Commestibilità discreto commestibile, asportando gli aculei negli esemplari vecchi che risultano amari.

Note specie tardiva, non è raro rinvenirlo in autunno inoltrato. Si riconosce per gli aculei non decorrenti, i colori più aranciati e la dimensione mediamente minore rispetto al fratello Hydnum repandum. Conosciuto con il nome popolare di “Steccherino dorato”, in alcune zone dei Castelli viene chiamato “Pelosello”. 



Enzo Ferri

Castelli Romani, ottobre 2017

Ti potrebbe interessare

Hydnum repandum


Bibliografia:

Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento

Funghi d’Italia - Zanichelli 






Nessun commento:

Posta un commento