Hydnum rufescens Pers.
[ = Dentinum rufescens (
Pers. ) Gray, Hydnum repandum var.
rufescens ( Pers ) Barla ]
Cappello 40 – 70 mm, piano,
a maturità spesso depresso al centro, vellutato, da giallo ocraceo a arancio
fulvo con margine involuto.
Imenoforo costituito da aculei non decorrenti, da crema a giallo ocraceo.
Gambo 5 – 20 x 30 – 70 mm, cilindrico, gracile, slanciato, di colore dal
biancastro a giallo, ingiallente al tocco.
Carne fragile di colore
chiaro, ingiallente; con sapore amarognolo e odore debole fungino.
Habitat cresce
gregario, sia sotto latifoglie che conifere, piuttosto comune nei boschi
dei Castelli Romani fino alla soglia dell’inverno.
Commestibilità discreto commestibile, asportando gli
aculei negli esemplari vecchi che risultano amari.
Note specie tardiva, non è raro rinvenirlo in
autunno inoltrato. Si riconosce per gli aculei non decorrenti, i colori più
aranciati e la dimensione mediamente minore rispetto al fratello Hydnum repandum. Conosciuto con il nome
popolare di “Steccherino dorato”, in alcune zone dei Castelli viene chiamato
“Pelosello”.
Enzo Ferri
Castelli Romani, ottobre 2017
Ti potrebbe interessare
Hydnum repandum |
Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - AMB Trento
Nessun commento:
Posta un commento