Nome
attuale:
Caloboletus radicans (Pers) Vizzini
Sinonimi:
Boletus radicans Pers.
Sistematica
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae
Genere Caloboletus
Specie
Caloboletus radicans
Descrizione Cappello 10 – 20 (250) mm. Carnoso, da emisferico a convesso, con orlo a lungo involuto; cuticola vellutata, poi glabra, asciutta, di colore grigio pallido, grigio crema; tubuli lunghi 25 mm, arrotondati al gambo, giallo-verdastri; pori piccoli econcolori ai tubuli; entrambi si macchiano di blu alla pressione; gambo 30-70 x 80-120, tozzo, robusto, con base allargata e radicante, di colore giallo pallido, a volte con sfumature rosse all’apice; reticolo concolore, a maglie fini, poco visibile e generalmente limitato alla parte apicale del gambo, si macchia al blu alla pressione; carne soda e compatta, bianco-giallina, virante al taglio; sapore decisamente amaro e odore caratteristico di inchiostro
Habitat cresce nei boschi caldi e suolo calcareo, sotto latifoglia
con preferenza con Quercus, non molto diffuso ai Castelli Romani.
Commestibilità non commestibile per il sapore amaro
Note è uno dei pochi boleti amari. I pori giallastri, l’odore
forte e caratteristico e il sapore amaro lo rendono facilmente riconoscibile;
solo Caloboletus calopus ha stesse caratteristiche
organolettiche
Castelli Romani, settembre 2108
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Bibliografia:
Atlante fotografico dei Funghi d’Italia - Consiglio G., Papetti C., Simonini G. - AMB
Trento
Fungi Europaei vol. 2 - Boletus sl -
JA Munoz
Funghi d’Italia - Boccardo F., Traverso
M., Vizzini A., Zotti M. (Zanichelli)
Indice Schede Micologiche – Archivio Generale AMINT
Aggiornamento,
agosto 2023