Uscita di studio di gruppo cercando funghi da studio. Già trovare funghi da studio a gennaio non è cosa semplice, anche se la speranza di trovare specie poco comuni c'è sempre. A maggior ragione per me, non abituato a frequentare habitat marittimi, tipicamente mediterranei e con clima più primaverile che invernale. Effettivamente qualche specie interessante è stata trovata, alcune determinabili sul campo da esperti veri, altre che necessitano di approfondimenti micro. Ma questo è un'altro discorso. Quello che invece mi ha colpito è stato il ritrovamento di porcini, e si, Boletus edulis a gennaio, non l'avrei mai immaginato, Boletus edulis in forma smagliante, sanissimi. Io non sono in grado di stabilire se è normale ( anche se ci credo poco ) oppure se è stato un caso o se è colpa dei cambiamenti climatici! Ormai è sempre colpa dei cambiamenti climatici! Fatto sta che è stata una uscita ricca di emozioni con persone di una competenza assoluta e di umiltà e gentilezza al di fuori del comune. Persone che permettono di passare una giornata assolutamente indimendicabile. E i porcini sono stati la ciliegina sulla torta. E per di più in compagnia di una bella Amanita muscaria!
lunedì 22 gennaio 2018
Porcini a Gennaio!
Uscita di studio di gruppo cercando funghi da studio. Già trovare funghi da studio a gennaio non è cosa semplice, anche se la speranza di trovare specie poco comuni c'è sempre. A maggior ragione per me, non abituato a frequentare habitat marittimi, tipicamente mediterranei e con clima più primaverile che invernale. Effettivamente qualche specie interessante è stata trovata, alcune determinabili sul campo da esperti veri, altre che necessitano di approfondimenti micro. Ma questo è un'altro discorso. Quello che invece mi ha colpito è stato il ritrovamento di porcini, e si, Boletus edulis a gennaio, non l'avrei mai immaginato, Boletus edulis in forma smagliante, sanissimi. Io non sono in grado di stabilire se è normale ( anche se ci credo poco ) oppure se è stato un caso o se è colpa dei cambiamenti climatici! Ormai è sempre colpa dei cambiamenti climatici! Fatto sta che è stata una uscita ricca di emozioni con persone di una competenza assoluta e di umiltà e gentilezza al di fuori del comune. Persone che permettono di passare una giornata assolutamente indimendicabile. E i porcini sono stati la ciliegina sulla torta. E per di più in compagnia di una bella Amanita muscaria!
lunedì 15 gennaio 2018
Xerula pudens
Hymenopellis radicata |
lunedì 8 gennaio 2018
Flammulina velutipes ( Enokitate )
Noto con il nome popolare di “Fungo dell'olmo”. E' un tipico fungo invernale
che cresce sui tronchi e rami marcescenti di svariate latifoglie, dal tardo
autunno fino alla primavera. Resistente al gelo, sopravvive anche se subisce
grosse gelate e al disgelo riprende a produrre spore. In Giappone e, un po' in
tutti i paesi orientali la Flammulina
velutipes viene largamente coltivata a scopi alimentari ed è chiamata Enokitate. Per fini alimentari si utilizzano i cappellini, i
gambi si scartano. L'Enokitate è uno dei funghi considerati medicinali e
contiene: proteine, vitamine del gruppo B, alcuni importanti aminoacidi, tra
cui la valina, inibitore tumorale e la lisina che contribuisce alla formazione
degli ormoni della crescita. Contiene anche una proteina cardiotossica,
termosolubile, che viene resa innocua da una lunga cottura di almeno 20
minuti. Si è cominciato a studiare le proprietà terapeutiche di questo
fungo, quando si è scoperto che i produttori Giapponesi del fungo in questione
avevano una percentuale di insorgenza tumorale molto inferiore rispetto al
resto della popolazione. Dalla Flammulina è stata isolata una proteina che
agisce sulla regolazione del sistema immunitario, sull'allergia, sui tumori. E'
una molecola in grado di stimolare i Linfociti T. Nello specifico si è
confermata un'azione inibitoria nei confronti di tumori mammari, melanoma e
adenocarcinoma. Altre proteine, isolate nella Flammulina, hanno dimostrato
azione antivirale ed efficaci anche nel trattamento dell'HIV. Importante è l'attività ipocolesterolemizzante svolta
dall' Enokitate per la capacità del fungo di aumentare l'escrezione fecale del
colesterolo. Vi sono alcune patologie nelle quali la Flammulina
velutipes è particolarmente indicata come terapia di supporto:
⦁ Allergia
⦁ Ipercolesterolemia
⦁ Ipertensione
⦁ Disturbi epatici
⦁ Ulcera gastrica
⦁ HIV
⦁ Terapia di supporto per carcinoma mammario e melanoma
Enzo Ferri
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