Castelli Romani, dicembre 2014; foto di EnzoF
Sinonimi
Non molto diffuso, cresce nei boschi dei Castelli Romani in autunno anche inoltrato e fino alle prime gelate.
Fungo appariscente con un bel colore brillante dai toni verdastri. Il Cappello, giallo ocraceo al centro e verde-celeste ai bordi è di medie dimensioni, in genere con umbone centrale, vischioso, piu' evidente a tempo umido e tendente a decolorarsi a maturità. il Gambo è concolore al pileo con presenza di un anellino sottile e fugace, rivestito di fioccosita' biancastre, leggermente ingrossato alla base che presenta rizomorfe bianche.La Carne è soda e biancastra, con odore e sapore leggeri, fungini. E’ un fungo autunnale, saprotrofa, cresce solitaria o in piccoli gruppi su detriti di varia natura, lettiere, erbe in decomposizione, relativamente comune nei boschi di latifoglie dei Castelli piu' presente nelle zone maggiormente umide. Si differenzia dalla simile Stropharia aeruginosa, per l'anello particolarmente labile e per avere una cuticola meno glutinosa e con cromatismi giallastri e filo lamellare concolore alle lamelle.
Stropharia caerulea Kreisel
Position in classification:
Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi