lunedì 4 febbraio 2019

Fontan Tempesta

Castelli Romani, febbraio 2019, foto di EnzoF


Fontan Tempesta
( Tra storie, miti e leggende )
Situato all'interno di un vallone che porta lo stesso nome, al confine tra Rocca di Papa e Nemi si trova un antichissimo fontanile, risalente almeno al 1500. Il fontanile è citato nel 1700 dai padri Cappuccini di Genzano che cercavano antiche fonti da restaurare per portare acqua al proprio convento. Fontan Tempesta è sicuramente la sorgente dei Castelli Romani più ricca di storie, miti e leggende, la leggenda più nota racconta l'incontro tra Numa Pompilio, secondo Re di Roma e la Ninfa Egeria, o Aricia secondo un antichissimo nome locale, altri studiosi, la protettrice delle acque della fonte, in questo posto incantato Numa Pompilio conobbe la Ninfa e si innamorò. Ma ci sono anche leggende meno fiabesche intorno alla fonte, miti che parlano di streghe, oppure che le acque avevano la proprietà di far sparire la licantropia. Anche il famoso brigante Gasperone sarebbe sepolto in questo luogo. La fama di luogo magico, unito all'ambiente suggestivo rese famoso il luogo anche oltre i confini italici, e per questo motivo tutti i grandi viaggiatori europei dell'ottocento, artisti o poeti che venivano ai Castelli Romani si recavano a bere quest'acqua.
Oggi la fonte è a carattere stagionale, in alcuni periodi ricca d'acqua in altri molto scarsa, specie se l'invero è stato siccitoso e l'estate particolarmente calda.
Dovremo preservare meglio questi tesori storici
EnzoF