Fontan Tempesta
( Tra storie, miti e leggende )
Situato all'interno di un vallone che porta lo
stesso nome, al confine tra Rocca di Papa e Nemi si trova un antichissimo
fontanile, risalente almeno al 1500. Il fontanile è citato nel 1700 dai padri
Cappuccini di Genzano che cercavano antiche fonti da restaurare per portare
acqua al proprio convento. Fontan Tempesta è sicuramente la sorgente dei
Castelli Romani più ricca di storie, miti e leggende, la leggenda più nota
racconta l'incontro tra Numa Pompilio, secondo Re di Roma e la Ninfa Egeria, o
Aricia secondo un antichissimo nome locale, altri studiosi, la protettrice
delle acque della fonte, in questo posto incantato Numa Pompilio conobbe la
Ninfa e si innamorò. Ma ci sono anche leggende meno fiabesche intorno alla
fonte, miti che parlano di streghe, oppure che le acque avevano la proprietà di
far sparire la licantropia. Anche il famoso brigante Gasperone sarebbe sepolto
in questo luogo. La fama di luogo magico, unito all'ambiente suggestivo rese
famoso il luogo anche oltre i confini italici, e per questo motivo tutti i
grandi viaggiatori europei dell'ottocento, artisti o poeti che venivano ai
Castelli Romani si recavano a bere quest'acqua.
Oggi la fonte è a carattere stagionale, in
alcuni periodi ricca d'acqua in altri molto scarsa, specie se l'invero è stato
siccitoso e l'estate particolarmente calda.
Dovremo preservare meglio questi tesori
storici
EnzoF